PIEDIMONTE MATESE. Ripristino del traffico veicolare in via Angelo Scorciarini Coppola: il Sindaco Cappello insiste su un tavolo tecnico in Prefettura che possa fare chiarezza.
La relazione tecnica allegata alla richiesta di Cappello, predisposta dal responsabile del Settore Ambiente e Territorio, presenta più di una difformità tra gli esiti dei verbali di sopralluogo congiunto del Mibac e quelli invece scritti dai tecnici incaricati dalla Diocesi di Alife-Caiazzo.
Ripristino del traffico veicolare in Via Scorciarini Coppola, per ora riaperta solo in via preventiva dato il pericolo legato alla staticità del santuario di Ave Gratia Plena: il Sindaco del capoluogo matesino, Vincenzo Cappello, insiste su un tavolo tecnico in Prefettura a Caserta per chiarire la questione e portare a completamento la pratica rimasta in sospeso, anche legata alla vicina e trafficata Piazzetta Annunziata del popoloso quartiere Vallata. La settimana scorsa il primo cittadio Cappello ha sollecitato di nuovo la convocazione di un incontro fra tutti i soggetti che si erano impegnati nelle verifiche della parrocchia, che rimane, è bene ribadirlo, ancora non fruibile dal pubbilco e, quindi, dai fedeli. La relazione tecnica allegata alla richiesta di Cappello, che è stata predisposta dal responsabile del Settore Ambiente e Territorio, presenta più di una difformità tra gli esiti dei verbali di sopralluogo congiunto del Mibac, il Ministero per Beni Culturali ed ambientali e quelli invece scritti dai tecnici incaricati dalla Diocesi di Alife-Caiazzo, effettuati alla struttura: parliamo di quello eseguito il 30 dicembre 2013, il giorno dopo il primo forte sisma del 29 dicembre, e del 28 febbraio 2014, a distanza di due mesi. “Poiché risulta complicato, sulla base di questi esiti divergenti, individuare in maniera univoca i provvedimenti necessari a garantire l’incolumità pubblica – scrive Cappello – è apparso indispensabile un confronto tra i vari soggetti coinvolti nelle verifiche strutturali, al fine di determinare con certezza le misure cautelative di competenza comunale, ma anche per capire se sono eccessive le attuali misure preventive imposte dai tecnici e quindi adottate con ordinanze sindacali, per la limitazione di traffico e sosta, che negli ultimi tempi hanno creato non poche difficoltà a residenti e commercianti della zona, e che abbisognano quindi di una risoluzione urgente”