PIEDIMONTE MATESE / Verso le Amministrative 2021. La Palmeri dice no, centro destra verso la lista unitaria, Leuci si sgancia dal Pd e da Oliviero.
Palmeri, Boggia, Petella, Leuci, Oliviero, Zannini… 11mila preferenze… regionali 2020… interpartitico centrodestra… direttivo Pd… amministrative 2021…
Sembrerebbe finita la lunga telenovela che avrebbe voluto candidata alla carica di primo cittadino la ex assessore regionale con l’importante delega al lavoro della Regione Campania, Sonia Palmeri: la dottoressa di Piedimonte Matese, in un ennesimo incontro tenutosi ieri sera con i fedelissimi, avrebbe declinato l’onorato invito rivoltole, da tempo, da un gruppo di potenziali candidati, che avrebbero voluto per la stessa dare un seguito al corposo riconoscimento concessole dagli elettori in occasione delle regionali ultime del settembre 2020, quando la già componente l’esecutivo regionale De Luca raccolse, in ambito provinciale casertano, l’invidiabile numero di oltre 11mila preferenze, non sufficienti, però, a consentirle di staccare il biglietto per l’Assise regionale (ne entravano in 50) ma distanziando, in termini di numeri, anche l’ex sindaco Vincenzo Cappello, che arrivava ad una precedente candidatura per le regionali dopo ben due mandati da sindaco. E se la Palmeri rinuncia si apre, adesso, un nuovo fronte in avvicinamento alle amministrative dell’ottobre prossimo: fronte composto da diversi candidati, alcuni anche ex amministratori, che ora cercano nuovi accordi dopo l’insperato taglio della corda. Un altro gruppo sta già lavorando invece e, forte dell’interpartitico provinciale che vorrebbe tutto il centro destra compatto alle prossime amministrative, avrebbe idee più chiare su candidati e contenuti: potenziali candidati a primo cittadino il tenace Andrea Boggia o la consigliera di minoranza uscente, Sara Petella., entrambi di espressione Fratelli d’Italia. Sorprende la posizione del prof. Costantino Leuci, dem di vecchia data e sempre vicino a queste posizioni: non è stata sufficiente la sua presenza costante nel direttivo Pd (vecchio e nuovo) per “accodarsi” alle posizioni di Oliviero, il presidente del Consiglio regionale che starebbe lavorando, anch’egli, alla formazione di una compagine che possa puntare al governo della cittadina capofila del matesino. Il docente del liceo matesino lavorerebbe, invece, ad altra compagine con candidati nuovi. E da non sottovalutare le posizioni di Giovanni Zannini: il presidente della Commissione regionale Ambiente e Territorio metterà la sua firma in una lista “moderata” aperta ad espressioni di società civile.