PIETRAMELARA / VAIRANO SCALO. Contrasto al randagismo, la cooperazione genera i primi risultati: ecco il sistema del “cane libero accudito”.

“Il prezioso supporto dell’unità veterinaria della ASL di Vairano Scalo ci consente di governare con approccio scientifico il problema”.

Con piena sinergia tra comune, autorità sanitarie e volontariato stiamo provando a gestire un fenomeno, molto complesso, che è quello del randagismo. Il lavoro portato avanti in questi ultimi mesi dall’amministrazione comunale si arricchisce di una fitta rete di collaborazioni con le associazioni di volontari del territorio. Il prezioso supporto dell’unità veterinaria della ASL di Vairano Scalo ci consente di governare con approccio scientifico il problema. Oggi cominciamo a raccogliere i primi risultati positivi. Il sistema del “cane libero accudito” che la normativa in materia prevede è una realtà: sono stati sterilizzati e rimessi in libertà sul territorio i primi cani e sul medio tempo il fenomeno sarà sicuramente meglio controllato. Si prevede la cattura, la microcippatura, la sterilizzazione e la reimmissione sul territorio di cani che, salvo richiesta di adozione, saranno intestati al comune ed avranno una scheda anagrafica con tanto di anamnesi veterinaria. Successivamente la stessa amministrazione ha provveduto alla individuazione di stalli provvisori che consentiranno il ricovero temporaneo dei cani che verranno utilizzati prima della sterilizzazione e prima della reimmissione sul territorio. Tutto questo in stretta collaborazione con il mondo dell’associazionismo e del volontariato e sotto la supervisione dei veterinari della ASL. Un ultimo importante tassello è rappresentato dalla convenzione con un canile censito e riconosciuto dalla Regione Campania. Questo ultimo stap rappresenta un anello importante per il ricovero dei cani dopo e, nell’occorrenza, prima della sterilizzazione, ed entra a pieno titolo nella rete di collaborazioni stabilita dalla legge regionale numero 3 del 11 aprile 2019. Anche in questo frangente occorre precisare che il comune prima di riuscire ad ottenere una convenzione con un canile ha dovuto pagare vere montagne di debiti pregressi ereditati dalla precedente gestione. In questo percorso si inserisce con slancio la locale sede di Legambiente che nei giorni scorsi, simbolicamente ha donato alla Polizia Municipale un lettore di microchip. E’ un modo molto significativo per sottolineare l’intento di offrire un concreto contributo contro il randagismo. Avere donato alla Polizia Municipale fa onore alla associazione Legambiente. Questo rilevatore non solo tornerà molto utile per individuare i cani presenti sul territorio ma contribuirà a creare i presupposti per attuare il regolamento regionale numero 1 del 2 febbraio 2021 per estendere anche ai cani con proprietari il beneficio della microcippatura e della sterilizzazione a carico del sistema veterinario regionale. Questa preziosa collaborazione farà crescere il livello di controllo per realizzare il primo, reale censimento di tutti gli animali di affezione presenti sul territorio comunale ed avere la situazione sotto controllo. Il miglior modo per ringraziare tutti gli attori protagonisti di questo importante percorso è rispettare le regole riguardo il possesso degli animali. L’invito è di tenerli custoditi in luoghi recintati per evitare promiscuità con i cani liberi di quartiere ed ulteriori disagi per la cittadinanza.

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