PIGNATARO MAGGIORE. Anniversario della liberazione con un convegno storico sull’eccidio di Bellona: il 24 aprile alla la Scuola Media “Martone”.
Presenti il Sindaco Raimondo Cuccaro, il Presidente del Consiglio Comunale di Bellona, Domenico Valeriani, il presidente del Consiglio Comunale di Pignataro Maggiore, Ilaria Bovenzi, il funzionario del MIBAC, Antonio Salerno, il prof. Giovanno Borrelli, il preside Paolo Mesolella e due preziosi testimoni sugli eccidi.
Il Gruppo di lavoro “7 ottobre e dintorni” di Bellona ha organizzato, per il 24 aprile prossimo, un’interessante manifestazione presso la Scuola Media “Martone” di Pignataro Maggiore per ricordare l’anniversario della liberazione dell’Italia del 25 aprile. “Scopo dell’incontro – raccolta Franco Valeriani – è quello di far conoscere agli alunni più grandicelli il bel libro di Giovanni Giudicianni “Voci nella storia” sull’eccidio di Bellona e nello stesso tempo scoprire altri efferati eccidi di Terra di Lavoro, come quelli di Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore”. Sarà commemorato il 70° Anniversario dell’Eccidio dei 54 Martiri di Bellona del 1943. Presenti il Sindaco Raimondo Cuccaro, il Presidente del Consiglio Comunale di Bellona, Domenico Valeriani, il presidente del Consiglio Comunale di Pignataro Maggiore, Ilaria Bovenzi, il funzionario del MIBAC, Antonio Salerno, il prof. Giovanno Borrelli, il preside Paolo Mesolella e due preziosi testimoni sugli eccidi, Giovanni Carusone, contadino ricorderà l’uccisione dei fratelli sulla cava, e Giuseppe Caimano, uno dei due bambini che si salvarono dall’esplosione di un ordigno bellico a Pignataro Maggiore, ma dallo scoppio persero la vita la mamma e sei fratelli. “Si tratta – ha affermato il Dirigente Mesolella – di un doveroso riconoscimento all’avvocato Giudicianni, autore anche di altre pubblicazioni e voce narrante dei fatti storici nella docufiction “Un giorno qualunque di ottobre”. Non sempre è vero che la Memoria Storica si affievolisce con il correre del tempo, perché, anche in questo anniversario, le istituzioni sono riuscite a cogliere l’occasione per ricordare quei fatti, collaborare e condividerli con i giovani, come dimostra questa importante iniziativa”.