“Poc Campania”, record di domande e possibile scorrimento della graduatoria. Il consigliere regionale Luigi Bosco: “Turismo e cultura, fondamentale rilanciare la nostra Regione”.

deluca-boscoIn merito al bando per i fondi ‘Poc Campania 2014/2020 – Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura’, destinati ai Comuni, in considerazione del gran numero di domande e nel rispetto della graduatoria stilata in base ai parametri previsti, il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha chiesto all’assessore al ramo Corrado Matera, nel quadro della promozione turistica dei territori della Campania, di verificare le possibilità di ulteriore scorrimento della graduatoria stessa. Sull’argomento interviene il consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco, che afferma: «Nella qualità di vice presidente della commissione regionale Industria, Attività produttive, Commercio e Turismo non posso che accogliere con favore la notizia riguardante i comuni del casertano ammessi al finanziamento circa i fondi ‘Poc – politiche del turismo’. Penso ai paesi dell’Appia, San Prisco, Casagiove e San Tammaro, così come ancora a quelli dell’agro aversano e della fascia atellano, Cesa, Parete e Sant’Arpino. Allo stesso modo, già nei prossimi giorni, ritengo opportuno procedere ad invitare l’assessore al Turismo, Corrado Matera, a valutare con convinzione l’ipotesi, già caldeggiata dal presidente De Luca, di procedere ad uno scorrimento della graduatoria stilata, in quanto sono diversi i comuni della provincia di Caserta che si trovano a ridosso delle posizioni utili e che per una manciata di punti ad oggi non risultano finanziati. La grandissima richiesta da parte degli enti per accedere a tali fondi, dimostra come sia viva più che mai la voglia di rilanciare, turisticamente e culturalmente, la nostra Regione, partendo dalle realtà cittadine e paesane».

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  1. Agosto 07, 12:11 vincenzo fedele

    Ritengo inopportuno e non riconducibile ad una vera politica di sviluppo del territorio, lo scorrimento proposto. Di queste iniziative: poche ma buone significative e che lascino qualcosa. Invece il nulla più completo. E’ la solita sagra paesana che vuole assumere le vesti di incubatore di cultura. Ambirei a festival di rilievo, a rassegne cinematografiche, ad approfondimenti sul tema dello sviluppo delle zone interne.

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