PONTELATONE / SANT’ANGELO IN FORMIS. Tentano di bloccare i macchinari dell’alta tensione per rubare il rame: banda di zingari messa in fuga dai vigilantes.

I pozzi di “Acqua Campania” provvedono alle necessità idriche di ben 71 comuni tra le province di Caserta e Napoli.

Hanno tentato di bloccare i macchinari dell’alta tensione allo scopo di rubarne gli ingenti quantitativi di rame in essi presenti. Succede alle stazioni del monte Maggiore, nell’Alto Casertano, ma la banda di malviventi sono stati prontamente fermati dagli agenti della vigilanza privata, una pattuglia della “Union Sicurity” di Maddaloni, in particolare. L’episodio non è raro in quanto i siti che custodiscono manufatti e pozzi sovente vengono presi d’assalto per accaparrarne il rame, appunto. Stavolta a farne le spese sono stati i pozzi di “Acqua Campania”, che provvedono alle necessità idriche di ben 71 comuni tra le province di Caserta e Napoli. La banda, presumibilmente di zingari, voleva bloccare i macchinari per accaparrarsi l’oro giallo ma la vigilanza, nonostante il buio, è riuscita ad individuare il gruppo, a recuperare le auto parcheggiate poco distanti dalla centralina principale e gli arnesi da scasso, ma purtroppo i malviventi sono riusciti a scappare nelle campagne circostanti.

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