Puglianello. Scoperta archeologica in paese, riemergono i resti di un’antica chiesa: trattasi di quella dedicata a San Giacomo.

Antico “Casalis Pulianelli”, abitato aperto con Corte che nel 1151, al tempo di Ruggero II, fu tra i primi casali del tenimento di Telese elevato a feudo della contea di Caserta.

Scovata l’esistenza di una Chiesa in Puglianello: costituirebbe l’originaria collocazione di quella di San Giacomo in un sito diverso da quello in cui sorge adesso. E solo grazie a recenti ricerche avviate per iniziativa del prof. Lavorgna nell’area indiziata della sua presenza, sono stati rinvenuti in località Sala, lungo via Fiume, i ruderi dell’originaria collocazione della chiesetta. Ad affiorare in superfice sono stati tratti di muratura, ma tutto ciò non consentono di ricostruire l’intera planimetria dell’antico luogo di culto: l’abside, con forma semicircolare con cui terminava la navata principale delle antiche chiese cristiane, costruita probabilmente con materiale reperito in loco o di reimpiego, ciottoli di fiume e scapoli di cava fabbricati con malta e conci squadrati agli angoli. I resti delle altre murature scovate in prossimità costituirebbero i locali della casa padronale, la Curtis, struttura tipica dell’Alto Medioevo che rappresentava il punto di aggregazione della popolazione rurale e centro della locale economia. Il tutto potrebbe rappresentare l’antico “Casalis Pulianelli”, abitato aperto con Corte, condomae e chiesa parrocchiale che nel 1151, al tempo di Ruggero II, fu tra i primi casali del tenimento di Telese ad essere elevato a feudo della contea di Caserta. Scoperta che confermano come l’attuale centro storico della cittadina sannita di Puglianello non sarebbe nato come evoluzione dell’originario villaggio sito in località Sala, ma come insediamento ex novo intorno ad un fortilizio, come la torre angioina del castello, soprattutto per esigenze di sicurezza e controllo del territorio, ed anche per problematiche legate all’aria malsana che si respirava intorno al fiume.

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