Qualità dell’aria, anche la provincia di Caserta non scherza: già 27 superamenti della quota consentita di polveri sottili (PM10). Ancora peggio Benevento ed Avellino.

treno verde itinerario 2014

Frosinone la peggiore in assoluto con 57 superamenti, Torino 46, Alessandria 45 e Benevento 42. Prossimi al superamento Parma (32 superamenti); Venezia (31) e Vicenza, Milano e Avellino (30). Altri 15 capoluoghi hanno già superato i 20 giorni di polveri sottili oltre i limiti, tra i quali Rovigo (29), Padova (29); Terni (28); Treviso (27); Pescara (27) e Caserta (27).

Alla 26° edizione del Treno Verde 2014, campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane dedicata al rilevamento dell’inquinamento atmosferico e acustico e pensata per informare, sensibilizzare e promuovere tra i cittadini le buone pratiche per una mobilità sostenibile e per l’abbattimento delle polveri inquinanti. Grandi e piccoli centri soffocati da smog e assediati dal rumore. Tra i problemi cardine il traffico, mezzo di trasporto ancora il più utilizzato dalla maggior parte dei cittadini anche per l’assenza di serie politiche di mobilità urbana da parte di Comuni e Regioni. Dal 13 febbraio al 27 marzo il convoglio ambientalista ha monitorato 10 città: Palermo, Cosenza, Potenza, Caserta, Roma, Pescara, Ancona, Verona, Varese, Torino. Insieme a Treno Verde quest’anno il Laboratorio mobile Qualità dell’Aria di Italcertifer, che in ogni città ha rilevato i dati relativi all’inquinamento acustico e alla qualità dell’aria, monitorando in questa edizione anche il PM 2,5 con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione anche sulla frazione di polveri più dannose per la salute e di pretendere che a livello europeo e nazionale siano adottati valori limite più stringenti e maggiormente idonei a tutelare la salute dei cittadini, fissando valori giornalieri oltre il valore obiettivo annuo attualmente vigente. Le polveri sottili (PM10) continuano a soffocare i centri urbani rendendo l’aria irrespirabile e mettendo a serio rischio la salute dei cittadini. Nel 2014 già quattro città hanno superato il tetto massimo di 35 giorni ogni anno con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 consentiti dalla legge: Frosinone con 57 superamenti, Torino 46, Alessandria 45 e Benevento 42. Prossimi al superamento Parma (32 superamenti); Venezia (31) e Vicenza, Milano e Avellino (30). Altri 15 capoluoghi hanno già superato i 20 giorni di polveri sottili oltre i limiti, tra i quali Rovigo (29), Padova (29); Terni (28); Treviso (27); Pescara (27); Caserta (27). Anche per il 2014 si delinea un quadro critico per quanto riguarda la qualità dell’aria nei principali centri urbani. Nel redigere questa classifica si è presa come riferimento la centralina peggiore presente nella città, a partire dai dati disponibili sui siti delle Regioni, delle Arpa e delle Provincie. Non solo PM10. A riportare ancora una volta l’attenzione al problema del traffico e dello smog cittadino è il dato sul benzene che a Verona e Palermo ha superato il limite disposto per legge, seppur si tratta di un valore che è riferito a una media annuale e non giornaliera. Si tratta di un inquinante ormai meno presente nelle città italiane ma molto pericoloso per la salute dei cittadini perché cancerogeno e attribuibile al traffico veicolare sempre più invasivo. Insieme allo smog, altra nota dolente nel nostro Paese è sicuramente l’inquinamento acustico che, dal punto di vista sanitario, meriterebbe la stessa attenzione riservata alle polveri sottili ed agli altri inquinanti atmosferici. I dati del monitoraggio del Treno Verde lanciano un messaggio ben preciso: in ognuna delle dieci città visitate dal convoglio ambientalista sono stati registrati decibel oltre la norma di legge. Nella maggior parte dei casi il rumore è risultato fuorilegge sia di notte che di giorno: è il caso di Palermo, Cosenza, Potenza, Caserta, Roma, Ancona e Torino mentre a Verona, Varese e Pescara i superamenti dei decibel si sono registrati in particolar modo durante le ore notturne

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