RIARDO. L’isola ecologica? Conferiti solo plastica, vetro, carta cartone, metalli, ingombranti e RAEE, assolutamente no umido: il sindaco costretto a replicare al solito articolista.

Il Sindaco visto l’articolo di paese news dal titolo “Discarica intercomunale di rifiuti: l’ultimo regalo di Fusco ai riardesi” con il quale, e come sempre, si cerca di screditare l’azione amministrativa di questa maggioranza, con false rappresentazioni dei fatti, il tutto miscelato ad illazioni per scatenare inutili e pretestuose polemiche, precisa che l’isola ecologica in fase di realizzazione è comunale ed in essa verranno conferiti solo i rifiuti rappresentati da plastica, vetro, carta cartone, metalli, ingombranti e RAEE, assolutamente NON VERRA’ CONFERITO L’UMIDO.

Già due anni fa, quando è stato approvato l’intervento, il solito giornale ha generato ed alimentato polemiche e strumentalizzazione (articoli di stampa, dirette facebook con consiglieri di opposizione senza, però, invitare il Sindaco per il contraddittorio). A questo giornale è necessario ricordare che i precedenti amministratori deliberarono la realizzazione dell’isola ecologica, per un costo di oltre € 120.000,00, in loc. Fontana di Monte, quindi a ridosso della montagna su un terreno privo di idoneo accesso.

Questa Amministrazione, con lungimiranza, non solo ha revocato quel progetto e speso meglio quei soldi, ma ha ottenuto dall’EDA di Caserta la realizzazione dell’isola ecologica con spesa a carico della Regione. Stamane l’ANSA ha pubblicato una nota dell’EDA e di Legambiente con la quale si fa per l’ennesima volta chiarezza sulla vicenda, confermando che l’isola ecologica è comunale, accoglierà solo la frazione secca dei rifiuti e, soprattutto, è compatibilità con il nostro territorio.  

(ANSA) – CASERTA, 30 MAR – A Riardo, comune dell’Alto-Casertano dove si vota a primavera per il rinnovo dell’amministrazione comunale, noto perché sede della Ferrarelle, scoppia la polemica sulla costruenda isola ecologica, che diventa una “discarica intercomunale di rifiuti” con attacco al sindaco uscente, che si è ricandidato, Armando Fusco. Una polemica alimentata anche da un articolo uscito su una testata online del posto, che non è rimasta confinata a Riardo, ma che ha fatto arrabbiare l’Eda di Caserta, l’Ente d’ambito dei rifiuti che sta realizzando la struttura, e soprattutto Legambiente, che per bocca della presidente regionale Maria Teresa Imparato, dice che “non è possibile che tutti gli amministratori locali si riempiono la bocca parlando di economia circolare, e poi si fanno polemiche su un’isola ecologica, che non è assolutamente una discarica o un impianto di lavorazione dei rifiuti, ma un punto di raccolta al servizio dei cittadini, che serve proprio ad evitare che le persone abbandonino per strada rifiuti, come per esempio capita spesso con gli ingombranti”.

L’isola ecologica che sorgerà a Riardo rappresenta uno dei cinque punti di raccolta che l’Ente d’ambito sta realizzando in provincia di Caserta; a Curti e Mondragone i lavori sono già stati completati, a Sant’Arpino sono in corso di esecuzione mentre a Parete, come a Riardo, sono partiti da poco. L’Eda, nell’intenzione della Regione Campania che lo ha creato, dovrebbe diventare il nuovo soggetto gestore a livello provinciale dell’intero ciclo integrato, dall’impiantistica alla raccolta; e sebbene non sia ancora entrato ancora nel pieno delle sue funzioni, sta realizzando diverse isole ecologiche nel Casertano. Per l’Eda “la realizzazione dell’infrastruttura è necessaria per implementare la percentuale di raccolta differenziata e garantire il corretto conferimento delle frazioni dei rifiuti come plastica, vetro, carta cartone, metalli, ingombranti, raee, ma non i rifiuti umidi”. L’isola ecologica sarà destinata ai cittadini di Riardo, ma è possibile in futuro che l’amministrazione riardese decida di siglare convenzioni con altri Comuni vicini affinché anche i cittadini di questi ultimi possano sfruttare il centro di raccolta. (ANSA). 30 Marzo , 12:16                          

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