Rionero Sannitico. Mariti alla fiera del bestiame e mogli a casa da sole: si rinnova il rito della festa dei “cornuti”.
I mariti traditi che venivano fatto scherno da conoscenti, amici o addirittura dai responsabili stessi dell’adulterio.
Tutto pronto nel piccolo cento molisano di Rionero Sannitico per la quarta edizione della “Festa dei Cornuti”: il prossimo 11 novembre in occasione della festa di San Martino, giorno in cui si faceva beffa dei “cornuti” o presunti tali, e giorno della fiera del bestiame, dei buoi in particolare, con tanto di corna bene in vista (la cosiddetta “estate di San Martino”) . Leggenda narra che proprio in questo giorno le mogli dei commercianti, impegnati in fiera, rimanevano a casa da sole, quindi avevano tutto il tempo e la possibilità di poter tradire i propri congiunti. Quindi i mariti traditi che venivano fatto scherno da conoscenti, amici o addirittura dai responsabili stessi dell’adulterio. Un appuntamento, insomma, che affonda le sue radici nel in un rituale antico che non si è perso nel tempo. In Piazza della Trinità si accende al centro di essa un grande fuoco, quindi il raduno della popolazione e la solenne investitura dei “cornuti”, che in serata sfileranno con le fiaccole accese in processione per le vie del paese. All’inizio del corteo il tradizionale fantoccio di San Martino, portato in spalla da quattro volontari: naturalmente gli stessi avranno in testa il classico copricapo con tanto di corna, a testimoniare l’appena ricevuta investitura di “cornuti”.