ROCCA D’EVANDRO. 230mila euro e si può acquistare un borgo medioevale composto da 5 appartamenti, alcuni abitabili, con stalle, cantine e 20mila mq di terreno.

Il Parlamento concederebbe un finanziamento da 100 milioni di euro per salvare i piccoli gioielli italiani dallo spopolamento.

Con soli 230mila euro è possibile acquistare il, seppur piccolo, borgo medioevale di Rocca d’Evandro, composto da cinque appartamenti, alcuni dei quali abitati, dotato anche di stalle e cantine ed un terreno di 20mila mq. Il Parlamento, (l’approvazione è già avvenuta all’unanimità alla Camera, ora la legge salva-borghi è al passaggio in Senato), concederebbe un finanziamento da 100 milioni di euro per salvare i piccoli gioielli italiani dallo spopolamento. Ed in Italia, di questi piccoli agglomerati di case, spesso di origine medievale, ce ne sono tanti: alcuni sono stati trasformati in resort o agriturismi, altri invece sono nel completo stato di abbandono. Altro borgo in vendita si trova in Umbria, in provincia di Terni, nei pressi di Monteleone d’Orvieto: l’origine di questo agglomerato a poca distanza dal castello di Fabbro risale all’epoca quattrocentesca, mentre la chiesetta al suo interno è stata edificata nel ‘700. Per poco meno di 2 milioni di euro si trovano in vendita tre borghi toscani tra le province di Firenze e Siena. Nel comune di San Gimignano per 1,8 milioni è in vendita un borgo composto da tre strutture già attrezzate per la ricezione turistica; a San Casciano Val di Pesa, nelle colline fiorentine, è in vendita per poco più di 1,9 milioni un agglomerato di varie unità da ristrutturare risalenti al 1200. È invece della fine dell’800 la villa padronale del borgo in zona Fiesole, in provincia di Firenze: per acquistare l’intero borgo servono quasi 2 milioni di euro. A Fivizzano, in provincia di Massa Carrara, è in vendita Borgo dei Vegnuti per circa 3 milioni di euro: si tratta di un centro medievale costruito in pietra e adibito a struttura ricettiva. Occorrono invece 5 milioni per un borgo nella campagna di Pescaglia, in provincia di Lucca, dove si contano due palazzine gotiche, una villa del ‘500, una cappella privata, una vasca e una sorgente di acqua oligominerale e povera di sodio, come si legge nell’annuncio.