ROCCAROMANA. Al via il 6 aprile il processo nei confronti di due roccaromanesi: sono imputati di minacce e diffamazione.
Reati che sarebbero stati commessi in un periodo particolarmente tormentato per la coppia, bersaglio di tutta una serie di minacce culminate con l’incendio della loro vettura.
Giorno 6 Aprile, con gli interrogatori delle p.o. si apre, presso il Tribunale di S. Maria C.V., dinanzi al giudice monocratico dott. Compagnone, il processo contro i due Roccaromanesi Parillo Claudio, all’epoca dei fatti, residente in Roccaromana (CE), frazione Statigliano e Antonio Di Marco, residente in Roccaromana (CE) frazione Santa Croce.
I due imputati, assistiti rispettivamente dall’avvocato ROSSI Gian Franco e dall’avvocato MOZZI Michele, dovranno rispondere dei reati a loro ascritti di diffamazione aggravata e reiterata artt. 595 3° comma e art. 81 del cp.
Il Parillo, a sua volta, dovrà rispondere anche di atti persecutori reiterati di cui all’art. 612 bis cp.
Il Di Marco e il Parillo, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso avrebbero posto in essere con carattere di abitualità, in un apprezzabile lasso temporale, reiterati atti persecutori ai danni della professoressa LONGO Vittoria e del suo compagno, Dirigente Scolastico in pensione, dottor PAPPALARDO Alfredo.
I reati di cui sono imputati i due Roccaromanesi sarebbero stati commessi, in un periodo particolarmente tormentato per la coppia, che era stata bersaglio di tutta una serie di minacce culminate con l’incendio della loro vettura parcheggiata nel vialetto di proprietà antistante la casa; nell’occasione l’auto andava completamente distrutta e ingenti danni venivano provocati alla casa e tutt’intorno.
Le parti offese, già nell’udienza preliminare, assistiti dall’avvocato Francesco Bucciero del foro di Santa Maria C.V, si sono costituite parte civile nei confronti dei due imputati.