S.Maria C.V. Anche agli esami di scuola media assegnata la lode: lo impone il TAR dopo il ricorso dei genitori di un’allieva “eccellente” che aveva avuto come voto finale 10/10.
Agli esami di terza media non era mai stata assegnata la lode: il massimo voto consentito è stato, fino d’ora, il 10 su 10. Ma fin d’ora, adesso una sentenza del TAR Campania apre un certamente un precedente, consentendo alla commissione esami di conferire anche la lode, quella ciliegina sulla torta ad alievi veramente meritevoli. E’ il caso di una brillante alunna che ha sostenuto nel giugno scorso gli esami all’Istituto “Gallozzi” di S. Maria C.V., con votazione 10/10, prima, quindi la lode in aggiunta in un secondo momento, poi tolta inspiegabilmente dalla stessa commissione esaminatrice, ed infine attribuitagli dal Tribunale dietro ricorso dei genitori. Sono stati, in particolare, due i ricorsi trattati al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, e riguardanti cinque distinte posizioni. Un’alunna è stata protagonista di una singolare vicenda, avendo sostenuto gli esami nella sessione dello scorso mese di giugno, dopo essere stata ammessa con 10/10. Votazione confermata dopo l’esito delle prove di esame, tra scritti, prove Invalsi ed orale. La commissione esaminatrice aveva, a questo punto, attribuito alla stessa brillante allieva anche la lode, in virtù di criteri oggettivi precedentemente stabiliti: ovverosia, l’avere conseguito una valutazione di 10/10 per l’ammissione, almeno 8/10 alle prove nazionali Invalsi ed aver partecipato a concorsi indetti da Università, Miur ed Agenzie accreditate, con attestazione di merito, oltre alla partecipazione ad un’attività di potenziamento in orario extrascolastico. Caso strano, però, la stessa commissione si era inspiegabilmente ricreduta, togliendo quel “surplus” costituito dalla lode. Da qui la proposizione del ricorso, accolto in pieno dalla IV sezione del TAR con sede a Napoli. Secondo il collegio giudicante (presidente Anna Pappalardo, consiglieri Umberto Maiello e Luca Cestaro) “non risultano motivi ostativi al riconoscimento del giudizio positivo con lode” per la ragazza, che ora potrà proseguire gli studi con certamente una consapevolezza maggiore delle proprie capacità.