S. Maria C.V. / Casagiove. Sei furti in un paio di mesi, tre uomini bloccati dai carabinieri all’alba di oggi: sono tutti di Afragola.

casagiove santa maria furti esposito laezzaSei furti in un paio di mesi: sono le accuse contestate ai tre uomini bloccati dai carabinieri all’alba di oggi su ordine del gip di Santa Maria Capua Vetere. Soldi, gioielli, elettrodomestici: questo il bottino che avrebbero racimolato intrufolandosi in alcune abitazioni, in un bar e in un esercizio commerciale. In carcere sono finiti Domenico Laezza e Luigi Esposito mentre un terzo indagato, Felice Angelo Esposito, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I tre hanno rispettivamente 42, 48 e 35 anni e sono tutti di Afragola. I carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, diretti dal capitano Emanuele Macrì, hanno ricostruito il modus operandi utilizzato per i furti. Prima di entrare in azione, il terzetto era infatti solito effettuare dei sopralluoghi, monitorando i movimenti delle vittime per poi scegliere il momento più opportuno per commettere il furto. Oltre che dei sei colpi (cinque consumati e uno tentato), uno dei tre uomini risponde anche di un caso di ricettazione: è stato infatti accertato che ha rivenduto un kit di attrezzi da lavoro rubato a Casagiove. Le indagini, che si sono avvalse anche di intercettazioni ambientali, sono state coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone. 

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