SAN GREGORIO MATESE / CASTELLO DEL MATESE / LETINO / GALLO MATESE / VALLE AGRICOLA. Rateizzazione dei contributi agricoli, sospensione delle rate dei mutui, agevolazioni sul carburante: gli agricoltori del Matese battono cassa all’indomani dell’ondata di gelo e neve.
Il presidente Coldiretti De Simne: “Ansiosi di conoscere infine gli interventi che lo Stato e la Regione hanno intenzione di adottare”. Il 70% produzione ortofrutticola del territorio rischia di andare persa.
Situazione molto critica quella che sta attraversando le popolazioni dell’intera area matesina, dopo le ondate di maltempo, con copiose precipitazioni nevose, ma in particolare le aziende agricole, i cui agricoltori hanno subito danni consistenti alle colture oltrechè enormi difficoltà nella gestione delle loro aziende. Alcune delle richieste che arrivano dalle associazioni degli agricoltori sono proprio queste: gelo e neve hanno danneggiato sia le colture in pieno campo che quelle in serra. Almeno il 70% produzione ortofrutticola, in particolare agrumi, ma anche ortaggi, uliveti e vigneti, del territorio rischia di andare persa, anche se la conta ufficiale dei danni non è ancora definitiva, ma si dovrebbe aggirare su diversi milioni di euro. “Sono tre le azioni immediate che metteremo in campo – secondo il presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltura) di Caserta e vice presidente nazionale, Alessandro Mastrocinque – chiederemo lo stato di calamità sia per le colture che per le infrastrutture, esigeremo la sospensione, per chi è stato colpito, dell’erogazione dei contributi agricoli in scadenza il 16 gennaio e avanzeremo anche la proposta, per chi ha acceso un mutuo, di sospensione del pagamento della prossima rata. Tutto ciò per dare un po’ di respiro alla categoria alla luce dei pesanti danni subiti nelle ultime settimane». Ma anche il carburanti usato in agricolture è attenzionato: quello che si chiede è l’ottenimento di agevolazioni per la gestione del riscaldamento delle serre, date le rigidissime temperature di questi giorni ed il consumo eccessivo che se ne sta facendo per riscaldare le serre e le piantagioni all’interno di esse coltivate. “Speriamo che la Regione decida di mettere su una task force – per il presidente di Coldiretti, Tommaso De Simone – che provveda ad effettuare una verifica concreta e reale dei danni all’interno delle imprese agricole ma anche degli allevamenti, sia bovini che bufalini, che pure sono stati colpiti da una serie di disagi per effetto dell’ondata di maltempo. Tra le difficoltà riscontrate ci sono sicuramente quelle legate all’approvvigionamento, alla logistica, alla gestione del bestiame. Siamo ansiosi di conoscere infine gli interventi che lo Stato e la Regione hanno intenzione di adottare anche in virtù del fatto che l’attuale normativa non prevede indennizzi per gli agricoltori”.