SAN PIETRO INFINE. 100° anniversario della 1° Guerra Mondiale: la fiaccolata della Pace passerà anche per il Borgo completamente distrutto dalla guerra.

san pietro infine

La “Fiaccola della Pace” sarà portata dai rappresentanti del Movimento Internazionale per la Pace III Millennio della provincia, per far conoscere in questo tempo di crisi, nel pieno di una terza guerra mondiale che, come ha ricordato più volte Papa Francesco, si sta “combattendo a pezzetti”.

100° anniversario della Prima Guerra Mondiale(1914-2014). Perviene l’adesione del Comune di “S. Pietro INFINE”, Città MARTIRE, allo storico passaggio della “Fiaccola della PACE” in occasione del 100° Anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale. Si ringrazia in particolare la disponibilità e la sensibilità mostrata del Presidente della Fondazione del Parco della Memoria Storica di S. Pietro Infine Dott. Fabio Vecchiarino ed il Comune retto dal Sindaco Giuseppe Vecchiarino. La “Fiaccola della Pace” sarà portata dai rappresentanti del Movimento Internazionale per la Pace III Millennio della provincia, per far conoscere in questo tempo di crisi, nel pieno di una terza guerra mondiale che, come ha ricordato più volte Papa Francesco, si sta “combattendo a pezzetti”, e che quindi la minaccia sempre più forte di un terzo conflitto globale si prospetta all’orizzonte, l’appello nazionale per il riconoscimento giuridico del Diritto umano alla Pace, un Diritto che deve essere effettivamente riconosciuto e applicato. Sono chiamati in primis gli Enti locali e le scuole, istituzioni deputate all’istruzione e all’educazione del discente al futuro a farsi promotori di quest’appello. La “Fiaccola della Pace” guidata dal Movimento per la Pace della provincia, porterà Luce in questo tempo di crisi contro tutte le violenze, attentati, terrorismo, guerre “visibili” e “meno visibili, ma non meno crudeli, che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite, di famiglie e di imprese. Molti sono i comuni che hanno aderito e stanno aderendo al passaggio della Fiaccola della Pace. Tra questi, San Pietro Infine, che insieme a Mignano Monte Lungo e altri Comuni di Terra di Lavoro, rappresenta un altro importante luogo della Memoria storica, “simbolo” di riscatto nella Lotta di Liberazione della Provincia di Caserta. L’ antico borgo fu completamente distrutto da quindici giorni di bombardamenti da parte delle truppe alleate nel 1944. Quest’anno si celebra quindi anche il 70° anniversario del bombardamento sull’antico borgo Sanpietrese che rase completamente al suolo la cittadina. La Seconda guerra mondiale decimò la popolazione. Durante i bombardamenti molti Sanpietresi si rifugiarono in quelle che vennero chiamate “grotte della valle”, altri in quelle sul monte Sambucaro. Le immagini di quei tetri momenti sono state ritratte nel documentario “The Battle of San Pietro” di John Huston. Sul tratto della Linea Gustav che comprendeva San Pietro Infine e Mignano Monte Lungo, per la prima volta i soldati italiani combatterono al fianco degli alleati. Nel 1950 iniziò un piano di ricostruzione che diede ai Sanpietresi superstiti un nuovo centro dove vivere, ma collocato più a valle. Nel 1959 Mario Monicelli vi girò alcune scene del film “La grande guerra”. Di seguito riportiamo il toccante testo tratto da “La primavera non è tornata a Cassino” di Anna Barone, che racconta il bombardamento che colpì il piccolo borgo di San Pietro Infine: “Pellegrino che passi per questa via, sia tu povero o ricco, ateo o credente, piega il tuo ginocchio su questa terra: qui tutto è dolore. Vieni, impara che oltre il tuo mondo, un altro mondo esiste dove il pianto è il pane di ogni giorno. Entra e non avere paura: non ti faremo del male anche se a tutti noi fecero male”. “Dalla memoria della guerra alla cultura della Pace. Bisogna inculcare nei giovani – riferisce Agnese Ginocchio, Presidente del Movimento Internazionale per la Pace III Millennio – imparando dai dolorosi scenari di guerra che hanno profondamente ferito la nostra terra e le nostre vite, il “ripudio” alla guerra e a ogni forma di violenza, e nel contempo suscitare in loro l’ “ardore” per la causa di Pace. Dopo cento anni di guerre e di crimini contro l’umanità è venuto il tempo di bandire una volta per tutte la guerra e di riconoscere che la Pace è un Diritto umano fondamentale della persona e dei popoli. Un Diritto che deve essere riconosciuto e applicato. Di fronte alla “pericolosissima crisi della comunità internazionale” non possiamo rimanere inerti o neutrali”. Dopo 100 anni di guerre, massacri e crimini contro l’umanità, abbiamo il dovere di cambiare strada! L’ importanza di far comprendere che l’impegno per la Pace, quale condizione per un futuro stabile e duraturo, che scongiuri ad ogni costo la guerra avventura senza ritorno, deve diventare prioritario a tutto!” 

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