SAN POTITO SANNITICO. Emergenza cinghiali, “senza un Piano di Gestione della fauna non si può operare”: il Presidente dell’Ente Parco, Navarra, assicura novità entro l’autunno.

per agire all’interno del Parco occorre “un Piano di Gestione della fauna, soprattutto quella legata al cinghiale: avviare anche un discorso di lavorazione delle carni del cinghiale…

Avvistati anche nei centri cittadini dell’Alto Casertano oltre ai danni che stanno arrecando all’agricoltura: stiamo parlando dei cinghiali che da mesi destano preoccupazione nei residenti dei Comuni del matesino.

Un problema che non si vuole e non si può sottovalutare, insomma, con gli agricoltori in prima linea che stanno vedendo decimarsi i loro raccolti, soprattutto in questo periodo, quelli di mais.

Intanto, dal canto suo, il neo Presidente dell’Ente Parco Regionale del Matese, Agostino Navarra, annuncia le iniziative messe in atto: “Abbiamo avviato un fitto dialogo con il Centro di Ricerca Regionale e con la ASL per cercare di gestire la fauna ed avviare, così, dei Piani di Gestione. Piani che mirano a contenere la fauna, soprattutto quella legata al cinghiale, ed avviare un discorso di lavorazione delle carni del cinghiale per inserirle all’interno di un indotto, per fare in modo che da problema diventi anche risorsa per il territorio” .

“Misure non ce ne possono essere all’interno del Parco (quello del Matese, che ha una perimetrazione certa da ben 33 anni ed ha sede in San Potito Sannitico): quelle che fa esterne la Regione in aree naturali le applica in ragione di un Piano di Gestione della fauna che hanno redatto, soprattutto quelle inerenti il cinghiale – aggiunge Navarra. Per agire all’interno di queste aree il Parco deve fare un Piano di Gestione, senza un Piano di Gestione della fauna non può operare. Quindi tecnicamente occorre questo strumento: senza di esso noi non possiamo toccare nulla, anche perchè non è detto in nessun modo che (il loro numero) possa essere in eccesso oppure no. Dobbiamo quindi prima acclarare l’eccesso e poi procedere. Noi questo stiamo per ora facendo e lo faremo entro questo autunno, quando saremo operativi e pronti ad operare. Per adesso bisogna lavorare bene per un Piano di Gestione, altrimenti si blocca il tutto e non riusciamo a fare quanto serve”.

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