SAN POTITO SANNITICO. Ignoti rubano la statua del Santo Padre Pio in località Sant’Angiolillo: un “furto inspiegabile” per il sindaco Imperadore ed il parroco don Pinelli.
“Un gesto che lascia tutti allibiti perché quella statuetta era l’immagine della fede genuina e spontanea della gente del luogo che adorava quell’immagine religiosa”.
di Vincenzo Corniello
Sparita la statua di Padre Pio a San Potito Sannitico. Era alta circa 40 centimetri ed è stata asportata in una stradina che porta alla località Sant’Angiolillo, a circa 600 metri di altezza, tra le montagne del massiccio del Matese. «Un furto inspiegabile – riferisce il sindaco di San Potito, Francesco Imperadore – che sicuramente rattrista tutta la comunità particolarmente legata al Santo. Un furto sacrilego che ancor più ripugna perché toglie la possibilità di una sosta nella preghiera e nella meditazione in un luogo tanto ameno». In molti vi pregavano e in tanti avevano lasciato le immagini di loro cari ai piedi dell’effige, in particolare di giovani defunti, quasi convinti che le loro anime, affidate al Santo Sannita, sarebbero state in buone mani. Ne testimonia la preghiera scolpita su una semplice tavola di legno, posta ai piedi della statuetta, e il parroco don Franco Pinelli riferisce che «è un gesto che lascia tutti allibiti perché quella statuetta era l’immagine della fede genuina e spontanea della gente del luogo che adorava quell’immagine religiosa anche perché rappresentava un nostro conterraneo».