TEANO. Pina Picierno sbugiardata dal suo stesso leader Matteo Renzi. Che figuraccia!!!

renzi picierno

“Io non voglio insegnare a nessuno a fare la spesa, voglio dire che 80 euro sono una cifra molto importante per tutti gli italiani che vivono con i piedi per terra, come me – ha aggiunto al deputata Pd. Mio padre guadagnava mille euro al mese. Io ho lavorato per mantenermi agli studi; la spesa la so fare”.

“Pina è stata brava a dimostrare, con un’operazione comunicativa, di poter fare la spesa per due settimane con 80 euro, ma vive da sola: una famiglia non ci fa la spesa”. In questa maniera la parlamentare del Pd e candidata, addirittura come capolista per la circoscrizione Sud, alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo,  Pina Picierno da Teano, è stata sbugiardata dal suo stesso leader di partito e Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi. La Picierno aveva mostrato lo scontrino della spesa di importo pari a 80 euro, inpratica l’equivalente del risparmio fiscale introdotto dal Governo Renzi,  “Ma contesto che qualcuno pensi che 80 euro non servano a niente. A Grillo dico che 80 euro non son niente per lui ma per una persona che non arriva alla fine del mese fanno la differenza, anche in termini di dignità”. La Picierno invece aveva detto che 80 euro per spesa di due settimane a lei bastavano. “Io, che vivo sola, con 80 euro faccio la spesa per due settimane, mai detto che siano sufficienti a coprire il fabbisogno di 15 giorni di una famiglia intera. Mi dispiace che i grillini abbiano giocato a confondere, diffondendo cose false. Con gli 80 euro ognuno ci fa quello che vuole. Un padre può portarci i figli al cinema qualche volta in più, un single può comprarci un paio di scarpe. Io non voglio insegnare a nessuno a fare la spesa, voglio dire che 80 euro sono una cifra molto importante per tutti gli italiani che vivono con i piedi per terra, come me – ha aggiunto al deputata Pd. “Dopo vent’anni di scudi fiscali e tasse, che hanno colpito sempre i soliti, è una cifra molto importante per dieci milioni di lavoratori che guadagnano meno di 1.500 euro. La cosa certa  sono gli 80 euro in busta paga netti e per sempre. Significano mille euro all’anno. Mio padre guadagnava mille euro al mese. Io ho lavorato per mantenermi agli studi; la spesa la so fare”.

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