Telese Terme / San Salvatore Telesino. Approvata la legge per la valorizzazione dei piccoli Comuni: nel Sannio il 90% sono al di sotto dei 5mila abitanti.
“Il Sannio non può che esultare per l’approvazione definitiva della legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni. Nella nostra provincia, infatti, oltre il 90% è costituito da realtà che non superano i 5mila abitanti”. Il presidente di Coldiretti Benevento, Gennarino Masiello, accoglie positivamente la norma promossa dal Ermete Realacci per valorizzare un patrimonio naturale e paesaggistico, culturale e artistico. “Gli effetti della nuova norma – spiega il presidente Masiello – vengono amplificati, sul nostro territorio, dalla presenza di ben 71 realtà su 78 con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti (dati Istat 2016). D’altronde, nei piccoli comuni, a livello nazionale, vengono prodottei il 93% delle DOP e degli IGP accanto al 79% dei vini più pregiati e si “coltiva” oltre la metà della produzione agroalimentare nazionale che ha reso celebre il Made in Italy nel mondo: il tutto grazie alla presenza di tante imprese agricole impegnate quotidianamente ad assicurare la salvaguardia delle colture tradizionali, il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi per difendere un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile. “Ora – aggiunge il direttore di Coldiretti Benevento, Francesco Sossi – ci sono le condizioni per recuperare in queste aree i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche alle scuole, dagli ospedali alle poste fino alle edicole. Torna essenziale, con il provvedimento proposto da Realacci, l’importanza di valorizzare le opportunità offerte dalla nuova agricoltura come presidio del territorio in aree che spesso devono fare i conti con la cronica carenza dei servizi alla persona”. “Quale Presidente di una Provincia che annovera la grande maggioranza dei suoi Comuni al di sotto della soglia dei 3.000 abitanti, – aggiunge Claudio Ricci – esprimo soddisfazione per il voto del Senato che ha definitivamente approvato poche ore fa la legge per i piccoli Comuni. Il provvedimento era molto atteso dalle nostre comunità, se non altro perché esso attesta l’esistenza di una situazione di pesante disagio di tanta parte della nostra Italia, al Nord, al Centro e al Sud. Sono tantissimi i Comuni che hanno bisogno di misure specifiche per consentire loro di tornare a vivere: il termine “desertificazione sociale”, infatti, è uscito da tempo dal ristretto cerchio del dibattito specialistico e, purtroppo, tantissimi nostri concittadini sanno benissimo, vivendolo sulla propria carne, il significato concreto di quella espressione. Una legge che interviene a favore dello sviluppo strutturale per i borghi con meno di 5.000 abitanti era dunque attesa, direi invocata da almeno venti anni a questa parte. I Comuni sanniti sono afflitti da una pesante rarefazione dei servizi pubblici, progressivamente concretizzatasi nel corso di almeno 30-40 anni a questa parte. Dunque, nel Sannio, che non solo ha condiviso, come tante altre, l’espressione “terra di emigrazione”, ma forse ne ha addirittura tracciato la strada, ebbene questa legge appare quanto meno opportuna. Pur non attribuendo poteri magici alla nuova legge, il segnale di attenzione che arriva dal Parlamento a queste realtà in difficoltà è il benvenuto. E volentieri dà atto al Parlamento di aver onorato il proprio ruolo istituzionale. Auspico che gli amministratori e la classe dirigente locali sappiano ora cogliere l’opportunità delle misure di rinascita e di sviluppo che la legge dischiude”.