Terra dei fuochi. La macchina opeatrice a Villa di Briano non si ferma e continua a tirare fuori di tutto: bidoni con solventi e vernici, pneumatici usurati e scarti di edilizia.
La macchina operatrice è concentrerà sugli scavi in un quinto punto del terreno di via Kruscev, di proprietà di un professionista che si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda.
A Villa di Briano si scava ancora, alla ricerca di quei rifiuti tossici tirti in ballo dall’ex pentito di camorra Carmine Schiavone. Il dato inquietante è che il pentito ha precisato agli organi di informazione che quelli più pericolosi devono ancora venire alla luce. Le operazioni vanno avanti dal 13 gennaio scorso, e sono monitorate sul posto dai carabinieri di Mondragone e dal Corpo Forestale dello Stato di Napoli. La macchina operatrice è concentrerà sugli scavi in un quinto punto del terreno di via Kruscev, di proprietà di un professionista che si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda, dove sono emersi pneumatici usurati, bidoni con oli esausti e scarti di imprese edili.
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