TORA E PICCILLI. L’incanto ed il fascino del “Carnevale Morto”: appuntamento in città il prossimo 11 febbraio.
Faranno da eccezionale corollario danze di musici tamburi, carri allegorici di maschere zoomorfe, animazioni e spettacoli,
di Daniele Palazzo
Nel piccolo ma importante centro dell’Alto Casertano, cresce l’attesa per il “Carnevale Morto”, che, manifestazione tra le più importanti e rinomate della zona alta di Terra di Lavoro, si preannuncia da non perdere nella maniera più assoluta. L’appuntamento, che potrà vedere la luce razie al’ottimo lavoro organizzativo dell’Associazione Culturale torese “Le Orme”, è per le ore 16.00 dell’11 febbraio a venire. Al caratteristico e particolarissimo corteo del “Carnevale Morto”, che, quest’anno, si presenta curato molto meglio che nelle passate edizioni, faranno da eccezionale corollario danze di musici tamburi, carri allegorici di maschere zoomorfe, animazioni e spettacoli, teatrini per bambini, esibizioni di gruppi folkloristici, allestimenti particolari, quali “Borgo Gothic”(rivisitazione di film in chiave dark), la Torre Normanna, dimora del Conte Dracula e le sue consorti e, ancora, taverne, cantine e locande enogastonomiche addobbate tema e il tradizionale mercatino cittadino di Carnevale. Immancabili una serie di visite guidate al sito paleolitico denominato “Ciampate del Diavolo” e a quello del vecchio mulino(programmate tra le ore 10,00 e le ore 14.30, entrambe saranno guidate e coordinate da esperti e guide turitiche della locale Associazione Culturale “Le Orme”(3313020113), che precisano che, in caso di condizioni meteo avverse, l’evento sarà spostato al successivo 18 gennaio. A questo punto, è bene segnalare che chiunque lo desiderasse, previa chiamata di prenotazione al numero 3209502183(Nuova Pro Loco), può partecipare alla sfilata in maschera o esporre e vedere i propri oggetto o le proprie collezioni. L’intera manifestazione è affidata alla sapiente regia di Luigi Formicola e Antonio Luminiello(detto Donuccio).
