Valle Caudina. Stalking, lesioni personali e violenza privata: arrestati due pastori. La condotta violenta si perpretava da alcuni anni.
I due avrebbero tenuto negli ultimi due anni una condotta violenta, minacciosa e intimidatoria nei confronti dei proprietari di un’azienda agricola della zona che aveva terreni anche nelle aree sulle quali abitualmente i due pastori conducevano gli ovini al pascolo.
Gli agenti del Commissariato di Cervinara hanno arrestato due pastori di Rotondi, già noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di atti persecutori, stalking, violenza privata e lesione personale. I due, secondo quanto appurato dalla Procura, avrebbero tenuto negli ultimi due anni una condotta violenta, minacciosa e intimidatoria nei confronti dei proprietari di un’azienda agricola della zona che aveva terreni anche nelle aree sulle quali abitualmente i due pastori conducevano gli ovini al pascolo, provocando danneggiamenti di rilevante entità alle culture. Comportamenti che avevano ingenerato nelle parti offese un timore per l’incolumità propria e dei familiari, tale da indurre gli offesi a modificare sensibilmente le proprie abitudini di vita, addirittura cambiando l’orario di lavoro allo scopo di evitare e ridurre le occasioni di incontro con gli arrestati. L’attività di indagine è stata articolata complessa e resa, in particolare, difficoltosa e impegnativa dal timore che i due indagati erano in grado di incutere alle persone che avevano contatti con loro, tra cui anche i potenziali testimoni.
I pastori-pecorai sono tutti malvagi, aggressivi, pericolosi; procurano danni enormi alle colture e alle piante; si sentono in diritto di esercitare il pascolo abusivo nei terreni altrui; se vengono scoperti, reagiscono con violenza e minacce.
A poco giovano le denunce. Che ci sta a fare la legge? La legge non funziona. Perchè permettere il pascolo vagante? perchè permettere a un gregge di pecore di girare liberamente per le strade e per i terreni? Un pecoraio deve tenere le sue pecore nella sua azienda, se ce l’ha. Se non ha un’azienda e un ovile, non può tenere le pecore e farle pascolare nei terreni altrui. Chi comanda (il Prefetto, la Provincia, i Comuni) dovrebbero incaricare le Forze dell’Ordine di vigilare sui pecorai e proibire il pascolo vagante e abusivo. La denuncia dovrebbe avvenire d’ufficio tramite le Forze dell’Ordine, senza aspettare la denuncia fatta dai singoli proprietari, i quali tante volte non denunciano per paura e per ritorsioni da parte dei pecorai.