Venafro. Coalizione contro la droga: partono quattro interessanti progetti, che vedono coinvolte istituzioni, famiglie, esperti professionisti, docenti.
Nei fatti parte un Osservatorio che serve a monitorare il territorio, raccogliere dati ed informazioni, facendo proposte e verifiche periodiche degli interventi programmati e delle eventuali criticità.
E’ di qualche giorno fa l’avvio della “ Coalizione contro la droga”, progetto che ha visto l’imprimatum definitivo dopo una riunione presso la sala Giunta del Municipio di Venafro, presieduta dall’ass. Angelamaria Tommasone. Intervenuti la dirigente scolastica Enzina Scarabeo, coordinatrice delle associazioni, Elisa Vettese, associazione “Auto Aiuto e Dintorni”, Salvatore Fucile del Sert, Bianca Buondonno dell’Istituto Giordano, Gianni Ricci dell’Istituto Testa e Palmerico Capaldi, coordinatore della “ Coalizione”, nonchè presidente dell’associazione “Pianeta Giovani”. Diversi i progetti che hanno preso il via, per affrontare il grave problema sociale della droga e del disagio, che coinvolgono tante famiglie e giovani del territorio, e non solo. Dalla nascita di un Centro di Aggregazione Giovanile, appunto, che avrà una sede in cui i giovani potranno confrontarsi tra loro e produrre pubblicazioni. Inoltre lo “Sportello Amico”, per l’ascolto dei giovani nelle Scuole, formato da psicologi, docenti, genitori ed alunni. Altro progetto interesserà la divulgazione di materiale informativo in tutte le scuole venafrane, per approfondire il problema anche nella programmazione della formazione educativa. Ed infine avviare progetti mirati, per la risoluzione di disagi, che si avvalgono di finanziamenti europei. Intanto il Comune di Venafro, con prorpia delibera, vorrò certamente procedere al riconoscimento della “Coalizione”. Nei fatti parte un Osservatorio che serve a monitorare il territorio, raccogliere dati ed informazioni, facendo proposte e verifiche periodiche degli interventi programmati e delle eventuali criticità, grazie anche all’ausilio delle scuole e dei docenti in particolare, impegnati in prima linea con progetti mirati ad obbiettivi educativi da raggiungere. “Dall’incontro che abbiamo appena avuto – dichiara l’assessore Tommasone – ci si è resi conto che occorre agire con immediatezza, perché le risposte tardive della classe politica ed istituzionale non servono a nulla. Dobbiamo saper subito cogliere le richieste che provengono dai ragazzi e dalle loro famiglie, persino i loro silenzi eloquenti che contribuiscono ad alimentare i comportamenti devianti. Occorre da subito intervenire presso le famiglie e nella scuola perché i fatti di cronaca spesso evidenziano gesti di intolleranza e di disperazione sempre più frequenti e drammatici. In una società in crescita e profondo mutamento i giovani devono fare la loro parte con la prevenzione, dare un senso positivo e propulsivo al difficile futuro che ci attende. Sono loro l’unica grande speranza del domani. Dobbiamo lavorare per la creazione di un ‘Centro di aggregazione’ per rovesciare il difficile rapporto tra individuo e società: piuttosto che aspettare che il giovane vada verso la società, è la società che si avvicina a lui attraverso ben determinate figure di riferimento. Gli adolescenti sono lo specchio della nostra società e di quanto noi adulti riusciamo a trasmettere. Solo la comprensione, l’ascolto e la reciproca fiducia possono portarci lontano. Verso l’integrazione, il progresso e la cultura del bene comune”.