Venafro. Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro: un drone telecomandato volerà su oltre mille ettari di territorio consortile per contribuire allo sviluppo dell’agricoltura.

-“Una delle iniziative allo studio è rappresentato dalla sperimentazione tecnologica e telematica per innalzare la produttività agricola – ha riferito il presidente del Consorzio di Bonifica, Vittorio Nola. Tutto questo è collegato alla fibra ottica avanzata e lo metteremo in pratica in occasione della Settimana della Bonifica che si celebra nel periodo che va dal 17 al 24 maggio prossimi. Stiamo appunto lavorando ad un progetto per presentare il prototipo di un drone che erogherà servizi ed aiuti all’agricoltura”. I droni, oltre in campo militare, medico, scientifico e sociale, può essere impiegato anchge per altri scopi. Come nel caso del Consorzio, dove servirà soprattutto a raccogliere dati sull’utilizzo e le eventuali perdite del sistema di irrigazione dei campi, in tutto il territorio di riferimento, al fine di utilizzare al meglio le risorse idriche a disposizione, erogando il massimo con il minimo sforzo. Il drone potrà distribuire ad esempio, automaticamente ed in tempi rapidissimi, tutto quello che serve per la coltivazione del mais o di altre produzioni,  dalla semina oppure ad ogni tipo di trattamento con sostanze azotate e di lotta agli agenti ed ai parassiti, che possono infestare le coltivazioni. In questo modo il lavoro dei singoli agricoltori si ridurrà e razionalizzerà parecchio, diventando comune ed integrato su più appezzamenti di terreno contemporaneamente. Oggi tra l’altro la coltivazione del mais interessa oltre mille ettari di territorio della pina di Venafro, su quattromila dotati di irrigazione. Ed i droni potranno essere sicuramente utilizzati anche per altre colture ed incombenze. Anche perché il territorio del Consorzio tocca i 10mila ettari e raccoglie Comuni che si estendono dal venafrano  fino all’isernino. Toccando anche l’alto casertano negli estesi territori oltre il limite sud del fiume Volturno. Per questo l’Ente consortile si definisce interregionale. Va infine fatto notare che il Consorzio di Bonifica è stato il primo ente ad essere collegato con la nuova rete Adsl, con una apposita sala di controllo gestita direttamente dalla Telecom. A breve, quando entrerà in funzione la fibra ottica, il Consorzio diventerà il centro di un collegamento telematico ed informativo con il resto del mondo.

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