Venafro / Isernia. Divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate, il consiglio regionale approva la legge a tutela di animali domestici e selvatici.

venafro isernia Nunzia Lattanzio“E’ passato del tempo, ma ce l’abbiamo fatta! Anche i nostri animali d’affezione – ha commentato la Presidente Lattanzio.

Approvata all’unanimità, in seno all’odierna seduta consiliare, la misura normativa di iniziativa della giunta regionale a tutela della salute umana, dell’igiene pubblica, dell’ambiente e degli animali. La norma, nata al fine di contrastare il fenomeno degli avvelenamenti volontari di animali domestici e selvatici, provocati dall’utilizzo di esche e bocconi avvelenati, tiene conto, tra le altre cose, di una serie di ordinanze emanate dal Ministero della Salute nel 2008 allo lo scopo di prevenire i rischi diretti anche per la salute dell’uomo e per quelli derivanti dalla contaminazione ambientale. Con l’ approvazione in Aula della misura legislativa, la Regione Molise compie un passo in avanti rispetto alla tendenza, sviluppatasi negli ultimi decenni, a riconoscere gli animali, in particolare quelli da compagnia, come soggetti senzienti.
La legge, va ad inserirsi in un quadro normativo regionale e nazionale che intende dare maggiore dignità e tutela agli animali d’affezione e non, attraverso una intensificazione di norme. Nella regione Molise, la necessità di legiferare in materia era particolarmente sentita, visto il cospicuo patrimonio faunistico selvatico e le numerose specie in via di estinzione presenti sul territorio, tra cui l’orso bruno marsicano. “E’ passato del tempo, ma ce l’abbiamo fatta! Anche i nostri animali d’affezione – ha commentato la Presidente Lattanzio – potranno godere di norme a supporto della propria salute”

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