Venafro. Qualità dell’aria, il Comitato “Mamme per la salute” e Wwf chiedono la modifica del “Priamo”.

Qualità dell’aria in Molise, ora il comitato “Mamma per la Salute” unitamente al Wwf Molise chiedono alla Regione una sostanziale modifica del Piano regionale integrato “Priamo”.

“Il report 2022 pubblicato dall’Arpa Molise conferma i superamenti del limite giornaliero per il PM10 oltre il massimo consentito (60 superamenti a fronte dei 35 consentiti) e registra per la prima volta anche il superamento del valore obiettivo della sostanza cancerogena benzo-a-pirene (valore registrato alla stazione di Venafro2 1,23 ng/m3 a fronte di 1,0 ng/m3 stabilito dalla legge). Purtroppo non si è ancora giunti a definire l’apporto di ciascuna sorgente emissiva all’inquinamento – sostanziano i due sodalizi.

La relazione finale dello studio svolto in sinergia dalla Regione Molise, l’Arpa e l’Ispra, “pur avendo fatto notevoli passi avanti in merito alla caratterizzazione del particolato, ha evidenziato sia carenze conoscitive e informative sui consumi di combustibili e sui trasporti, sia l’assenza di punti di monitoraggio delle variabili meteorologiche e micrometeorologiche, indispensabili invece per definire in modo accurato il quadro delle condizioni meteoclimatiche che favoriscono l’accumulo degli inquinanti in atmosfera e il verificarsi degli episodi acuti di inquinamento. Le circostanze su descritte confermano le lacune del Priamo, approvato dalla Regione Molise nel 2019”.

“Il Tar Molise, con sentenza di maggio 2023, ha accolto il ricorso rilevando come il Piano non fosse “dotato di misure concretamente efficaci, mirate agli obiettivi di riduzione e contenimento entro i valori limite delle emissioni di inquinanti in atmosfera”. Ad oggi purtroppo la Regione non ha ottemperato alla sentenza”.

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