Venafro / Sesto Campano. Denunciato 50enne originario di Somma Vesuviana, sorpreso alla guida del proprio veicolo completamente ubriaco.

Venafro

A Venafro, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato un 50enne originario di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, il quale è stato sorpreso alla guida del proprio veicolo completamente ubriaco, mettendo così in grave pericolo la sicurezza stradale. A seguito degli accertamenti esperiti mediante l’apparato etilometro in dotazione alle unità di pronto intervento dell’Arma, il tasso alcolemico è risultato di ben tre volte superiore al limite massimo previsto dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattato anche il sequestro del mezzo e il ritiro della patente di guida. A Sesto Campano, sempre i militari del N.O.R., hanno denunciato un 30enne di Napoli, poiché sorpreso alla guida di un’autovettura intestata ad un suo familiare, nonostante lo stesso non avesse mai conseguito la patente di guida. Anche in questo caso il mezzo è finito sotto sequestro. Inoltre, tra Isernia, Pescolanciano e Agnone, i reparti dell’Arma territorialmente competenti e i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, nell’ambito di un’attività finalizzata a salvaguardare la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché lo sfruttamento di lavoratori in nero, hanno passato al setaccio cantieri edili e attività commerciali, riscontrando numerose violazioni, tra le quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonché la mancanza delle prescritte autorizzazioni della direzione territoriale del lavoro. Durante le ispezioni, si è proceduto alla identificazione di dieci lavoratori in nero e ad emettere provvedimenti di sospensione nei confronti di quattro attività imprenditoriali.

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