Verso le regionali 2015 / ALIFE. Arriva in serata Gianpiero Zinzi: esponenti del centro destra dell’alto casertano ad attendere il vice segretario regionale di Forza Italia.

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Il coordinatore cittadino azzurro, Giammatteo: “Ho fiducia nella tua persona”; l’ex Sindaco Vitelli: “Sei un alifano acquisito”; Zinzi: “Serve una cerniera tre il territorio e la Regione Campania; punto a fare il primo ed entrare in Giunta”. “Contrario al biodigestore in città”.

E’ stata un’accoglienza calda quella riservata al vice coordinatore regionale di Forza Italia, quel Gianpiero Zinzi, figlio di Domenico, già Presidente dell’ammimnistrazione provinciale di Caserta, che si presenta con forza all’elettorato, con la consapevolezza “di puntare a fare il primo in Regione” dalla provincia casertana, quindi ambire ad una carica assessoriale ed “entrare in Giunta Regionale”. Non solo lo fa capire, ma il buon Gianpiero lo dice apertamente a quanti sono venuti ad ascoltarlo ad Alife, prima al circolo Forza Italia in Via Roma, poi al comitato elettorale, aperto nella centralissima Piazza Santa Caterina, nello stesso palazzo (di famiglia, ndr) che ospitò qualche anno fa un altro comitato di famiglia, quello che portò, di lì a poco, alla carica di Sindaco Peppino Avecone, cognato (o meglio, fratello del cognato) proprio di Gianpiero (Alessandro, fratello del primo cittadino di Alife. è coniugato con Mara, sorella di Gianpiero, e figlia di Domenico Zinzi). Non sono mancati esponenti del centro destra dell’alto casertano, a cominicare dal Sindaco di Castello del Matese, Montone, ma anche esponenti del Pd vicini all’amministrazione in carica ad Alife. “Abbiamo la necessità che ci sia davanti a noi una persona che ci prepari la strada, perchè per portare i finanziamenti in città ce nè bisogno”: ammette senza mezzi termini il coordinatore cittadino di Forza Italia, Angelo Giammatteo, consigliere di maggioranaza al fianco di Peppino Avecone. “Gianpiero è un figlio d’arte, e sa che cosa significa fare politica: io ho fiducia nella sua persona”. “Non è certo candidato solo per il cognome, ma ha un’importante formazione giuridica, oltrechè una lunghissima formazione politica – il pensiero dell’ex Sindaco Roberto Vitelli. Non è più il momento di votare le persone che non sanno rappresentare il territorio; noi abbiamo bisogno di essere seguiti e di crescere, vedi il caso biodigestore, ed il tuo legame con questo territorio è tangibile, sei un alifano acquisito“. Le conclusione sono affidate a Zinzi: “Siamo in un’epoca in cui amministrare è difficile, e chi lo fa è esposto a grandi responsabilità e sacrifici, e lo deve fare con pochi soldi a disposizione. Ma i bravi amministratori si distinguono nel portare i soldi al territorio, ed i risultati anche di questo territorio sono arrivati grazie ai finanziamenti pervenuti. Mi preme dirvi che il segreto di questa campagna elettorale sta nel fatto che ci troviamo di fronte all’ultimo quinquennio utile per poter usufruire delle risorse europee (un miliardo di euro tra il 2015 – 2020). Ma guardate – fa osservare Gianpiero Zinzi – la Campania è stata capace di restituire delle somme che l’U.E. ci aveva già dato. Ecco allora che serve una cerniera tre il territorio e la Regione Campania che possa spiegare le opportunità e le misure, e studiare il modo per portare le risorse al territorio”. Zinzi, sollecitato, si è dichiarato assolutamente contrario all’installazione in città di un biodigestore. Quindi un attacco alla gestione bassoliniana ed un complimento all’uscente governatore Caldoro: “Degli 853 milioni di euro lasciati di debiti da Bassolino, Caldoro ha chiuso il suo primo quinquennio con 240 milioni di attivo“. Poi un annuncio: “Nel comparto sanitario saranno assunti 1.300 unità già a partire da luglio, altro che il pifferaio magico chimato De Luca, che parla delle luci della sua Salerno dimenticando che ha lasciato una città sull’orlo del dissesto finanziario. La mia ambizione è quella di entrare in Regione – conclude Zinzi –  ma non semplicemente per alzare una mano quando si vota, ma per incidere nei processi, punto a fare il primo ed entrare in Giunta”.  

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