PIEDIMONTE MATESE. “Mai, in vita mia, neanche per distrazione o per pochi minuti, parcheggiato in uno stallo destinato ai disabili”: il sindaco Civitillo replica a Boggia.

“La mia auto parcheggiata nello stallo di fianco: ho lasciato totalmente libero e accessibile, come sempre, il parcheggio destinato ai disabili che poi occupato da altra autovettura”.

“Il Sindaco, in riferimento alle esternazioni sui social del consigliere Andrea Boggia, comunica che:
non ho mai, in vita mia, neanche per distrazione o per pochi minuti, parcheggiato la mia autovettura in uno stallo destinato ai disabili;
l’articolo 38 del codice della strada prevede, al comma 2, che “gli utenti della strada devono rispettare le prescrizioni rese note a mezzo della segnaletica stradale ancorché in difformità con le altre regole di circolazione. Le prescrizioni dei segnali semaforici, esclusa quella lampeggiante gialla di pericolo di cui all’art. 41 prevalgono su quelle date a mezzo dei segnali verticali e orizzontali che regolano la precedenza. Le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali. In ogni caso prevalgono le segnalazioni degli agenti di cui all’art. 43”;
l’auto fotografata e richiamata nel post del consigliere Andrea Boggia è la mia ed era parcheggiata, dopo due manovre (proprio per evitare di invadere lo stallo dei disabili), nello stallo di fianco a quello segnalato con tanto di cartello verticale, ben visibile;
ho lasciato totalmente libero e accessibile, come sempre, il parcheggio destinato ai disabili che poi è stato occupato da altra autovettura, posizionata, come si vede nella foto, sotto il cartello di segnalazione verticale;
durante l’installazione dell’albero di Natale avevo già verificato che lo stallo delimitato dalle sbiadite (direi inesistenti) strisce gialle non era facilmente accessibile dopo il posizionamento delle fioriere;
non abbiamo provveduto ad un diverso posizionamento delle stesse proprio perché il parcheggio per i disabili è quello sulla destra, sotto al ben visibile segnale verticale, installato nello stallo con le sbiadite strisce blu.
Caro consigliere Andrea Boggia, sono pienamente d’accordo con te: è fondamentale che chi rappresenta, nella nostra città, l’istituzione debba necessariamente fornire un buon esempio ai nostri concittadini. Evitando esternazioni sui social solo per ricercare visibilità, evitando di offendere e spargere veleno senza alcun motivo e, soprattutto, mostrando professionalità e competenza, studiando la legge: il codice della strada, la legge sulla incompatibilità del sindaco e lo statuto del comune che fissa le regole per inoltrare le interrogazioni al sindaco e per visionare gli atti consigliari. Spero che nella istituzione si possa interloquire senza odio, con le buone maniere e senza utilizzare i social, dove tutti sono pronti a giudicare tutto, anche quando si ignora totalmente la verità. Sono mortificato nel diffondere questo comunicato, non lo avrei mai fatto in risposta ai pochi cittadini che hanno sentenziato senza verificare, ma ho ritenuto doveroso riscontrare le ingiuriose esternazioni di un rappresentante delle istituzioni, che parla senza sapere, ignorando i fatti e la legge – conclude la fascia tricolore di Piedimonte Matese.