FORMICOLA / DRAGONI. Comunità Montana di Monte Maggiore, ribaltone in maggioranza col placet di Zannini ed Oliviero.
Il sindaco di Pietramelara Di Fruscio assumerà la presidenza, con vice Scirocco da Formicola, assessore alla forestazione Piucci da Dragoni e presidente del Consiglio Pelosi da Roccaromana.
Cade il presidente e maggioranza della Comunità Montana di Monte Maggiore: sfiduciato, difatti, il vertice dell’esecutivo Salvatore Geremia a cui a nulla è valsa la richiesta di aiuto avanzata al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il sindaco di Rocchetta e Croce è stata nei fatti tolta la carica di presidente dell’Ente montano Monte Maggiore con una operazione politica che ha visto il placet dei consiglieri regionali Gennaro Oliviero e Giovanni Zannini che non si sono opposti alla manovra. A firmare il documento di sfiducia sono stati i sindaci dei Comuni di Pietramelara, Castel di Sasso e Pontelatone, vicini ad Oliviero, Liberi e Roccaromana, vicini invece a Zannini, oltrechè Dragoni e Formicola. Definito anche il nuovo organigramma della Comunità Montana: presidenza a Pasquale Di Fruscio, fascia tricolore a Pietramelara, già assessore uscente; vice presidenza al sindaco del comune di Formicola Michele Scirosso, che prima sedeva tra i banchi dell’opposizione. Confermato assessorato Mimmo De Francesco, vice sindaco di Castel di Sasso, che era in carica anche con Geremia, mentre la più importante delega, quella alla forestazione, va al vice sindaco di Dragoni, Pierino Piucci, fedelissimo del sindaco Lavornia, anch’egli prima all’opposizione. Infine, la presidenza del Consiglio generale viene confermata all’uscente Nicola Pelosi, primo cittadino a Roccaromana.