ALIFE. I numeri del Bilancio 2023: 3milioni e 302mila euro in cassa al 31 dicembre scorso, saranno quasi 4 milioni a fine anno.

Con un risultato di amministrazione presunto al termine dell’appena trascorso esercizio 2022 pari a 4milioni e 757mila euro gli atti del bilancio preventivo 2023 si apprestano ad andare in Consiglio comunale, dopo aver ottenuto il disco verde da parte dell’esecutivo in carica.

Con un fondo cassa di 3milioni e 302mila euro al 31.12.2022 ed, in previsione 2023, di chiuderlo a 3milioni e 832mila euro, gli atti contabili attendono il vaglio dei consiglieri comunali. Saranno motivo di approvazione o, invece, motivo di sconto in Assise? Sta di fatto che, stando ai numeri apena licenziati, i conti del Comune di Alife paiono essere in ordine per un Ente che ancora, ed inspiegabilemnte, deve uscire da uno sciagurato dissesto finanziario dichiarato ben 6 anni orsono (era l’aprile del 2017 e fu votato da soli 5 consiglieri comuanli con votazione singola e per appello nominale: Salvatore Cirioli, Luca Sasso, Gianfranco Di Caprio, Daniela Pece e Debora Zazzarino). Oltre alla dichiarazione di dissesto per numeri che certamente non lo giustificavano, poco o nulla è stato fatto dai consiglieri comunali che sono subentrati, condannando i cittadini di Alife a pagare i tributi comuali al massimo consentito dalla legge da allora e fino adesso.

Comunque, le imposte e tasse correnti si attestano, sempre leggendo i documenti del bilancio 2023, oltre i 3 milioni di euro, con trasferimenti dallo Stato pari a 972mila euro (ogni anno), in previsione anche la vendita di beni e servizi per circa 300mila euro ed una anticipazione dalla banca tesoriere (la Banca di Credito Popolare Torre del Greco) per 500mila euro (necessaria???), quindi entrate generali per oltre 15milioni di euro.

Tra le spese 4milioni e 728 mila euro quelle correnti, oltre 4 milioni quelle in conto capitale, per un perfetto pareggio di bilancio ad un totale spese (ed entrate) appunto a poco più di 15 milioni di euro.

Nei dettagli, un incasso dall’IMU pari ad un milione e 350milla euro, addizionale comunale all’Irpef per 400mila euro (ancora deliberata anche per l’anno 2023 l’aliquota massima allo 0,8%), smaltimento rifiuti solidi urbani 100milla euro, 40mila euro dalla tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, soli 10mila euro dalla tassa pubblicità e pubbliche affissioni, tributo comunale sui rifiuti pari ad un milione e 106mila euro, (soli?!?!) 3mila euro per multe ed ammende, 250mila euro da sanatorie e condoni, 225mila euro per i permessi di costruire. Queste sono le cifre, in attesa che gli atti contabili trovino il visto anche in Assise, dopo averla trovata in Giunta.

Stampa
comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato né condiviso con terze parti. I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori. *

menu
menu
erbanina
erbanina