ALIFE / SANT’ANGELO D’ALIFE. L’Istituto Comprensiso diretto dalla Pascale perde la Presidenza: quanto si è fatto per evitarlo?
In soccorso è intervenuto anche l’attuale Sindaco di Sant’ Angelo d’ Alife, Vittorio Folco, che ha messo a disposizione le proprie scuole chiedendone l’accorpamento con quelle di Alife. Ma la “frittata” era stata fatta anni addietro (con Sindaco Crescenzo Di Tommaso), quando si chiese di accorparle a Piedimonte e non, come era nella logica delle cose, alla vicina Alife.
Una decisione dettata dalle norme scolastiche in essere: non c’entra niente la riforma della scuola voluta dal Premier Renzi; non c’entrano nulla le amministrazioni comunali, presenti, passate e tantomeno future. C’entra il numero degli alunni iscritti alle scuole, che non sono stati sufficienti a garantire l’autonomia. Risultato: scuola sottodimensionata, presidenza cancellata (il provvedimento firmato dal direttore generale dell’USR, Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese). La scuola rimarrà, per carità, con tutti i plessi già funzionanti su tutto il territorio comunale di Alife, ma la dirigenza non sarà più Alife, e la preside non sarà più la Pascale, la professoressa Anna Maria (da Raviscanina) in servizio da tanti anni proprio ad Alife. Le scuole saranno accorpate ad altri Istituti, che faranno da capofila (quasi certamente Piedimonte Matese), ed i plessi di Alife saranno semplicemente delle succursali. Questa grave, gravissima perdita, si va ad aggiungere ad un’altra non meno grave: quella della perdita della presidenza dell’unico Istituto Secondario di secondo grado esistente in città, l’IPIA “Manfredi Bosco”, che già due anni orsono si vide accorpato all’ex I.T.C. “V. De Franchis” per costituire, oggi, l‘Istituto d’Istruzione Superiore “De Franchis” (Dirigente Scolastica Isabella Balducci). In proposito, ed in soccorso, è intervenuto l’attuale Sindaco di Sant’ Angelo d’ Alife, Vittorio Folco, che volentieri con propria delibera ha messo a disposizione la sede della proria scuola chiedendo di accorparla a quella di Alife. Ma la “frittata” era stata fatta anni addietro (con Sindaco Crescenzo Di Tommaso), quando si chiese di accorpare le scuole di Sant’Angelo a Piedimonte Matese e non, come era nella logica delle cose, alla vicina Alife (avrà influito la comoda percorrenza della Strada Provinciale Sant’Angelo – Piedimonte ). Ora, giustamente, la Dirigente dell’Istituto Falcone di Piedimonte Matese (Antonietta Pellegrino) a cui la sede scolastica apparteneva, ha chiesto l’immediata sospensione della delibera in quanto illegale e fuori tempo. Risultato: Alife non ha più scuole autonome, tutti scappano a Piedimonte Matese, con inevitabili conseguenze anche dal punto si vista economico – sociale – relazionale.
Logico: Dirigenza inefficiente.