BELLONA. Rinvio a giudizio per 5 indagati casertani nel processo sulle case d’appuntamento nate tra Santa Maria Capua Vetere e Curti: tra i soggetti un uomo del posto.
Rinvio a giudizio per 5 indagati casertani nel processo sulle case d’appuntamento nate tra Santa Maria Capua Vetere e Curti. Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di S.Maria C.V., Antonella Cantiello, ha chiesto il rinvio a giudizio con udienza fissata per il prossimo 10 di febbraio 5 soggetti, tra i quali vi sarebbe un uomo di Bellona. Si tratterebbe di tale Domenico Iannucci, il quale, insieme con Maria de Oliveira Celineuda, Rosa Glaucia Aline da Cunha, Christiane Ferreira e Antonio Di Nisio, rischiano di finire sotto processo con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione per aver subaffitando degli appartamenti per ospitare delle prostitute. Le donne dovevano pagare 300 euro alla settimana per la sublocazione degli immobili. Di Nisio e Iannucci si sarebbero occupati degli spostamenti delle ragazze.