Capua / Caserta. Soldi ai clan camorristici per ottenere i voti alle ultime regionali: 19 arresti tra Forza Italia e Ncd.
Candidati con Forza Italia per le regionali del 2015 ma alle fine non eletta, avrebbero sborsata la somma di 11.500 euro ad Alberto Russo e Antonio Benenati, il tutto per ottenere un pacchetto significativo di voti.
L’indagine coordinata dalla Dda di Napoli ed eseguita dai carabinieri della compagnia di Caserta ha interessato anche Lucrezia Cicia (fortemente voluta alle elezioni politiche ultime al posto di Gianpiero Zinzi), compagna dell’ex sindaco di Capua, Carmine Andropoli (arrestato qualche giorno fa per presunti legami con il clan dei Casalesi stretti in occasione delle elezioni comunali di Capua del 2016), ora indagata a piede libero nell’ambito nell’inchiesta che, alle prime luci dell’alba di stamane, ha portato all’arresto 19 persone, di cui 12 finite direttamente in carcere, mentre 5 ai domiciliari, oltre a due divieti di dimora. Con la Cicia anche Domenico Ventriglia, candidati con Forza Italia per le regionali del 2015 ma alle fine non eletti, quest’ultimo scomparso lo scorso anno, avrebbero sborsata la somma di 11.500 euro ad Alberto Russo e Antonio Benenati, il tutto per ottenere un pacchetto significativo di voti. Un altro patto venne stipulato, invece, quello del “Soddisfatti o rimborsati” tra i due candidati sempre del 2015 per il Nuovo Centro Destra con il clan Belforte. Si tratta di Pasquale Corvino e Pasquale Carbone, anche loro tratti agli arresti stamane perché avrebbero pagato somme dai 3.000 ai 7.000 euro per pacchetti di voti che sarebbero stati loro assicurati dalla cosca di Marcianise. Un accordo che prevedeva, appunto, anche la formula rimborso: dove le preferenze sono risultate in numero inferiore a quelle pattuite avrebbero potuto chiedere la restituzione dei soldi. Stando alle indagini, pare che i due avrebbero anche minacciato degli elettori e il presidente di seggio che consegnò il tutto ai carabinieri Caserta. In carcere sono finiti Giovanni e Agostino Capone, Antimo Italiano, Antonio Merola, Vincenzo Rea, Antonio Zarrillo, Mario De Luca, Roberto Novelli, Rosario Palmieri, Modestino Santoro, Clemente Vergone e Giovanni Gualtieri. Ai domiciliari Pasquale Carbone, Maria Grazia Semonella, Salvatore Vecchiarello e Alberto Russo. Divieto di dimora per Silvana D’Addio e Ferruccio Coppola.