Donne assassine. Alessandra Spiazzi ha sparato al figlio 15enne, poi si è suicidata: la ricostruzione del dramma di Lavagno.

la 58enne trovata senza vita in casa ha fatto fuoco prima di rivolgere l’arma contro se stessa. E giornaliste, forse volontarie di CAV, già gridavano a femminicidio !!!

C’è chi non ha saputo trattenersi, dimostrando anche doti da chiaroveggente. Oltre all’incrollabile certezza di essere di fronte ad un femminicidio, la cronista sapeva perfino che il ragazzo è in fin di vita perché tentava di difendere la madre.

Peccato che non esista alcun aggressore dal quale la madre doveva essere difesa, peccato anche – contrariamente a quanto si legge nel catenaccio – che nessun uomo sia stato fermato. Ma oggi il livello di certi giornalisti, piaccia o meno, è questo. La tizia scrive ancora per una piccola testata locale online, purtroppo il Washington Post ancora non ha notato il suo talento.

ma questa giornalista ora, dopo clamorosa cantonata che ha preso, avrà l’umiltà di smentire categoricamente la notizia data

Ecco cosa scrive la tizia

La sua notizia su 41esimoparallelo.it

Questa, invece, la realtà dei fatti. La donna assassina ha dapprima sparato al figlio un colpo in testa e poi si è suicidata.

Il ragazzino di 15 anni era in una pozza di sangue accanto al cadavere della mamma, adesso è in condizioni disperate in ospedale.

Le indagini della Procura di Verona che sta indagando sulla sparatoria avvenuta ieri in una villetta di Lavagno, in provincia di Verona, in cui è morta la 58enne Alessandra Spiazzi è rimasto ferito il figlio 15enne.

“Al momento – spiega il procuratore Raffaele Tito – l’ipotesi indiziaria più accreditata è quella del tentato omicidio del ragazzo compiuto dalla madre che poi si è suicidata, la donna da tempo aveva problemi sanitari”. Il ragazzo è ancora in gravissime condizioni. Nessuno è stato iscritto nel registro indagati e il padre è stato sentito come testimone”

La notizia su ansa.it

La notizia su ilmessaggero.it

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