PIEDIMONTE MATESE / Verso le Politiche 2022. Sarro verso l’esclusione, crescono le quotazioni di Grimaldi: compiuta la rivoluzione di Martusciello.

Come anticipato, capolista alla Camera sarà Antonio Tajani, poi Marta Fascina, compagna di Berlusconi. Posizione utile per la compagna di Grimaldi, la ginecologa Amelia Forte. Nessun candidato forzista negli uninominali maggioritari.
Liste dei candidati che correranno alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre prossimo quasi pronte ed in Forza Italia il neo coordinatore regionale, Fulvio Martusciello, cambia molte cose, con una profonda rivoluzione partita da tempo a cominciare da un cambiamento della classe dirigente del partito. Prendono quota le posizioni di Massimo Grimaldi da Carinola, che presto potrebbe anche ricevere la nomina di coordinatore provinciale di Caserta.
Grimaldi, 49 anni, una laurea in Scienze e Tecniche della Pubblica Amministrazione, imprenditore nel settore metalmeccanico ed anche in quello agricolo, è consigliere regionale di Forza Italia dal 2010 (dopo una esperienza lavorativa proprio in Consiglio regionale dal 2005) ed è stato sempre fedele al partito ed alle candidature di Stefano Caldoro a governatore della Regione Campania: più vicino alle posizioni di Martusciello che a quelle dei Cesaro, a cui invece è stato sempre legato l’ex sindaco di Piedimonte Matese, Carlo Sarro, che in Provincia di Caserta è tutt’ora coordinatore ma potrebbe essere spodestato anche da quella carica. E’ storia anche la esclusione di Giampiero Zinzi dal partito, quando i Cesaro gli negarono pure la candidatura, quindi il passaggio con la Lega e la riconferma (anche in termini numerici di voti) dell’avvocato casertano nel carroccio, da consigliere regionale prima ed ora da candidato al Parlamento.
Piazzare poi alla posizione numero 4 del proporzionale Camera l’attuale compagna di Grimaldi, la bella ginecologa di Sessa Aurunca Amelia Forte (figlia d’arte, anche il papà Enrico è uno stimato ginecologo), seconda classificata nella lista forzista alle elezioni regionali del 2020, la dice lunga sulla rivoluzione del partito azzurro in Campania. E per non appesantire il suo imprimatur Martusciello ha scelto di non avere candidati di partito in tutti i collegi uninominali maggioritari, che saranno dunque appannaggio degli altri partiti del centro destra nella logica, scelta, della coalizione.