Venafro. Soppresso il Giudice di Pace, unitamente a quello di Frosolone: accorpati entrambi ad Isernia.

venafro comune

Le motivazioni sono di carattere fianziario: l’ufficio a Venafro costava circa 100mila euro all’anno. Caso curioso è che l’analogo Ufficio di Castel San Vincenzo è rimasto aperto, con solo 50 cause ogni anno.

L’Ufficio del Giudice di Pace di Venafro viene soppresso dal Tribunale di Isernia, su disposizione del presidente del Tribunale dottor Guido Ghionni: già informati i Giudici di Pace di Frosolone e Venafro, anch’essi soppressi, e quello di Isernia, verso cui gli Uffici si vengono ad accorpare. Le motivazioni sono di carattere fianziario: l’ufficio a Venafro costava circa 100mila euro all’anno. Il giudice Ghionni cita il Decreto Ministeriale n. 87 del 2014: “..alla suddetta data ( 28 aprile ndr.) cesseranno dalle funzioni gli Uffici del Giudice di Pace di Venafro e Frosolone con accorpamento degli stressi all’Ufficio Circondariale di Isernia”. Il presidente Ghionni spiega che gli Uffici di Venafro e Frosolone“…rimarranno aperti esclusivamente nei giorni di udienza già fissati, sino e non oltre il 29 ottobre”. Il Giudice di Pace cittadino dovrà rinviare le udienze, da tenere pertanto ad Isernia e non più a Venafro. Intanto l’amministrazione comunale cittadina si è mossa in tal senso, e nella seduta ultima del consiglio comunale ha approvato una delibera con cui, forte delle ragioni di importanza della sede con oltre duemila cause all’anno, si sollecita il Ministero per la Giustizia di riaprire i termini e di mantenere in vita l’Ufficio venafrano. Caso curioso è che l’analogo Ufficio di Castel San Vincenzo è rimasto aperto, con solo 50 cause ogni anno.

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