ALIFE / CASERTA. Allevatori bufalini, sale la protesta: “Associazioni di categoria assenti”, l’invito di Foglia ad unirsi nella battaglia. VIDEO.

Se fossimo stati rappresentati a dovere da coloro che avrebbero dovuto difenderci, non avremo avuto bisogno di associarci in forme alternative. La provincia di Caserta la più martoriata

Continua, vibrante, la protesta degli allevatori bufalini della provincia di Caserta. Oltre 140.000 capi abbattuti, ingiustamente, perchè si riteneva che fossero malati di brucellosi, quando in realtà, ad analisi effettuate post mortem, meno del 2% erano infetti.

Un’autentica strage nel casertano che ha dei colpevoli e delle vittime. Certamente le vittime sono le aziende bufaline, che si vedranno risarciti con degli indennizzi che non andranno a coprire neppure la metà del valore delle bestie abbattute. I colpevoli si stanno scoprendo volta per volta, ma l’assenza delle varie associazioni di categoria in questa battaglia, a cominciare dalla Coldiretti, fa davvero rumore. Per tutti ha voluto parlare Salvatore Foglia, allevatore bufalino di Alife, membro del direttivo dell’Associazione di tutela della bufala, nonchè tesoriere. Il suo è un messaggio molto chiaro: “Se noi siamo nati come associazioni di allevatori e ci siamo autolegittimati e ci stiamo auto rappresentando, è proprio dovuto all‘assenza delle classiche associazioni sindacali di categoria. Io non amo parlar male delle persone assenti, ma se fossimo stati rappresentati a dovere da coloro che avrebbero dovuto difenderci , rappresentarci e riferire alle istituzioni le nostre istanze, noi non avremo avuto bisogno di associarci in forme alternative. E invece siamo qui a perorare le nostre cause, a rivendicare i nostri diritti nel totale silenzio di chi avrebbe dovuto rappresentarci ed evidentemente non lo ha fatto”.

Perchè la battaglia?

Per difendere la dignità della nostra terra e del casertano; per difendere il patrimonio di lavoro e cultura della mozzarella difendendo i nostri animali; per cambiare le strategie politiche che hanno fatto chiudere già 300 aziende e che ne faranno chiudere altrettante nei prossimi anni; per impedire l’inutile massacro di centinaia di migliaia di animali senza risolvere i problemi di brucellosi e TBS; per impedire che la speculazione industriale del latte e della carne metta definitivamente le mani sul nostro patrimonio squalificando il prodotto; perchè abbiamo presentato proposte serie ed efficaci che tutelano gli allevatori, la filiera artigianale e la nostra Terra di Lavoro.

Appuntamento a lunedì prossimo 2 maggio 2022 a Caserta, nei pressi dl Monumento ai Caduti, quando dalle ore 20:00 saranno offerti vino e mozzarella; a seguire, dalle ore 21:15, visione su maxischermo dell’inchiesta di REPORT sul massacro delle bufale.

Il VIDEO con l’allevatore Salvatore Foglia

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