Spilorcio con la moglie? Il marito commette reato di maltrattamenti.

“Confesso, Vostro Onore: faccio la spesa al discount, compro prodotti in offerta 3×2, non spreco acqua, gas ed elettricità, compro auto usate, monto impianto gpl, indosso le giacche dell’anno scorso…

Accidenti, per tutta la vita ho creduto di essere una persona onesta, invece senza saperlo ero un criminale. Maltrattamenti, ecco il reato di cui mi macchio ogni giorno. Confesso, Vostro Onore: faccio la spesa al discount, compro prodotti in offerta 3×2, sto attento a non sprecare acqua, gas ed elettricità, compro esclusivamente auto usate (in tutta la vita ne ho comprata solo una nuova, me l’hanno fregata ed ho imparato la lezione), con la scusa della scelta ecologista monto l’impianto gpl perché costa metà della benzina, indosso le giacche dell’anno scorso anche se la panzetta chiederebbe giacche nuove con una taglia in più.

Insegno pure a mia figlia, povera creatura, a spegnere la luce quando esce dal bagno; se lo sapessero i servizi sociali me la toglierebbero per crudeltà mentale. Sono colpevole, mi appello alla clemenza della corte e chiedo il minimo della pena. Il tizio dell’articolo è stato condannato perché “spilorcio”, la versione dispregiativa di “parsimonioso”. Una volta le attenzioni finalizzate al risparmio erano le regole del buon padre di famiglia, oggi sono un reato. La moglie, povera donna, ha chiesto la separazione e l’ha denunciato. Provava l’immancabile stato d’ansia e frustrazione che, a suo dire, le ha persino fatto pensare al suicidio. Il marito la opprimeva al punto di dirle “sprecona” qualora lei spendesse troppo. Non “ti spezzo le gambe, brutta str0nza”, il che già sarebbe grave, ma addirittura “sprecona”. Terribile, per forza lei ha pensato al suicidio.

La notizia su ultimavoce.it

Stampa
comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

menu
menu