ALIFE / CAIAZZO. Battesimi e Cresime, sospesi per tre anni padrini e madrine: la decisione del Vescovo Cirulli.

Secondo Monsignor Cirulli sono figure diventate ormai simboliche: “Non hanno più senso”.

Sospese in via sperimentale e per la durata di tre anni la presenza di padrini e delle madrine nella celebrazione dei sacramenti del Battesimo e della confermazione (la Cresima) e nel rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti nelle tre diocesi gemelle. Il tutto in tutte e tre le Diocesi guidate da Mons. Cirulli, ovverosia in quella di Teano – Calvi, Alife – Caiazzo e Sessa Aurunca.

Il provvedimento con apposito decreto verrà promulgato il prossimo 20 marzo per diventare esecutivo dal 9 aprile, in occasione della domenica di Pasqua, allo scopo di recuperare la reale funzione ecclesiale e il valore di queste due importanti figure la cui presenza oggi, sempre secondo il Vescovo Cirulli, è diventata poco meno che una semplice consuetudine: “nell’odierno contesto socio-ecclesiale l’ufficio dei Padrini e delle Madrine, per lo più, ha perso il suo valore originario perchè presenti solo a quella celebrazione. Il decreto non ha lo scopo di sminuire il valore di tali figure, ma rappresenta un tentativo, da parte del vescovo, di recuperarne l’identità e la missione che costituiscono parte integrante del decreto”. Inoltre, ai parroci resterà la facoltà di discostarsi da questa direttiva.

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