ALIFE / PIEDIMONTE MATASE / CASTELLO DEL MATESE. A breve la nomina dei tecnici per i collaudi in corso d’opera sugli edifici pubblici di proprietà comuale.

terremoto matese sindaci mateseSi è chiuso da un paio di giorni il termine per la presentazione delle candidature per le nomine che, a breve, saranno rese note da parte del Comune.

di Roberta Muzio – “Il Mattino”

Post sisma, a giorni la nomina dei tecnici per i collaudi in corso d’opera sugli edifici pubblici di proprietà comunale. L’iter procede anche per il restauro delle chiese per il quale la Diocesi ha avviato un’indagine di mercato. Il 7 febbraio nel capoluogo matesino si terrà il convegno con la partecipazione di esperti sul terremoto. Si è chiuso da un paio di giorni il termine per la presentazione delle candidature per le nomine che, a breve, saranno rese note da parte del Comune. Si tratta dei servizi attinenti il collaudo statico in corso d’opera per tutti gli interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico relativi agli edifici pubblici danneggiati dal sisma del dicembre 2013 e gennaio 2014. In particolare gli immobili destinatari del finanziamento regolato con il protocollo d’intesa stipulato tra la Regione e i Comuni rientranti nel cosiddetto cratere sismico. Somme derivanti dalle dotazioni Por-Fesr e rese disponibili attraverso la programmazione sulla priorità «Rischi naturali», ovvero 55 milioni e 900 mila euro. Gli edifici, come si ricorderà, sono soprattutto quelli che accolgono le scuole e in particolare gli interventi sono: demolizione e ricostruzione della scuola «Cupa Carmine»;messa in sicurezza della «Giovanni XXIII» e delle scuole elementare e materna di Sepicciano; adeguamento sismico del plesso «Madonna del Pozzo», degli istituti «D’Amore» e «Falcone». Rientrano tra gli interventi post sisma anche la riparazione dei danni avutisi presso il cimitero, l’adeguamento funzionale dei capannoni dell‘ex complesso Salesiani destinati ad una struttura di servizio della Protezione civile, il recupero dell’ex macello che sarà adibito ad ospitare il comando dei vigili urbani, il nucleo di Protezione civile e l‘ufficio di Piano Ambito C4 per i servizi assistenziali. Infine, in quanto considerato di interesse strategico, i lavori sono previsti anche nel complesso ex abbazia dei Celestini. Sul fronte edifici di culto, si sono chiusi i termini per partecipare all’indagine di mercato voluta dalla Diocesi e rivolta alle ditte interessate allo svolgimento dei lavori di risanamento conservativo delle chiese che avranno una base d’asta dai 134.850 ai 463.894 euro. Le chiese sono: Ave Gratia Plena, Santa Maria Maggiore, Madonna del Carmine, Cappella del Seminario, San Michele, San Tommaso d’Aquino, San Rocco di Piedimonte Matese; Santa Maria Assunta di Alife; San’Antonio, Santa Croce e Santa Maria di ogni Grazia di Castello del Matese.

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