Aversa. Estorsione e illecita concorrenza aggravati dal metodo mafioso: 5 arresti alle prime luci dell’alba. TUTTE LE FOTO.

Baldascini Antonio cl. 1961Della Corte Vincenzo cl. 1955 Ruocco Antonio cl. 1967Sciorio Giovanni cl. 1971 Venosa Umberto cl. 1979

L’indagine ha ricostruito l’assetto geo-criminale del sodalizio venutosi a creare dopo la disarticolazione del gruppo Venosa-Reccia, a seguito della quale alcuni affiliati sono confluiti nelle fila della fazione Schiavone e altri hanno dato vita ad una nuova compagine, facente capo alla fazione Bidognetti.

AGGIORNAMENTO.   Le 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dai carabinieri di Aversa di cui al comunicato odierno della DDA di Napoli hanno riguardato i seguenti soggetti:

1. BALDASCINI ANTONIO, cl. 61, di Casal di Principe;

2. DELLA CORTE VINCENZO, detto “ENZUCCIO O’ SARDONE”, cl. 55, di San Cipriano d’Aversa;

3. RUOCCO ANTONIO, cl. 67 di Cancello ed Arnone;

4. SCIORIO GIOVANNI, cl. 71 di Cancello ed Arnone;

5. VENOSA UMBERTO, cl. 79, di San Cipriano d’Aversa

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aversa hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 5 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di estorsione e illecita concorrenza, aggravati dal metodo mafioso. L’attività di indagine, condotta da ottobre 2012 a settembre 2013, ha permesso di ricostruire l’assetto geo-criminale del sodalizio venutosi a creare dopo la disarticolazione del gruppo Venosa-Reccia, a seguito della quale alcuni affiliati sono confluiti nelle fila della fazione Schiavone e altri hanno dato vita ad una nuova compagine, facente capo alla fazione Bidognetti. Le risultanze investigative hanno permesso di accertare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, in ordine alla commissione di vari delitti di estorsione ai danni di commercianti del litorale domitio, anche attraverso l’imposizione della fornitura di apparecchiature elettroniche. E’ stato anche possibile individuare le figure apicali del gruppo criminale succedutesi nel tempo in conseguenza delle numerose operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato all’arresto dei principali esponenti del sodalizio.

Stampa

comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato né condiviso con terze parti. I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori. *

menu
menu