Baia e Latina. Il Sindaco Michele Santoro ribatte alla consigliera Russo sulla questione sversamento in località “Caprareccia”: “Altre amministrazioni adibirono a discarica quell’area”.

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“Gli interrogativi legittimi evidenziati dal Consigliere Russo ben andrebbero rivolti ad altri e non certamente al Sindaco Santoro che negli anni 90 con la realizzazione della discarica regolarmente autorizzata ha semplicemente provveduto ad eliminare uno scempio ambientale”.

Il primo cittadino di Baia e Latina, nel ritenere “doveroso per senso di responsabilità e per dissolvere ogni dubbio che potesse insorgere nei cittadini di Baia e Latina” per le affermazioni rilasciate in merito ai rifiuti dal consigliere comunale Antonietta Russo, ritiene le stesse “prive di ogni fondamento diffuse da chi pur rivestendo un incarico pubblico non avverte il bisogno di informarsi“. Sempre secondo il Sindaco Santoro “in località Campetelle “Caprareccia” negli anni 80 e antecedenti l’amministrazione comunale dell’epoca e non certamente quella di Michele Santoro aveva adibito a discarica comunale quell’area senza nessuna protezione per il terreno e per il sottosuolo. Addirittura prima dello sversamento in località Caprareccia, i rifiuti venivano scaricati nelle vicinanze del fiume Volturno – precisa – nel terreno senza aver praticato nessun accorgimento per evitare che il sottosuolo venisse contaminato”. Il Sindaco Santoro parla di un  documento del 18 marzo scorso sottoscritto dal Comando dei Vigili Urbani che afferma ciò. “Agli inizi degli anni 90 per eliminare una situazione pericolosa per la salute pubblica l’allora Sindaco Michele Santoro si fece promotore di un progetto di recupero dell’area degradata della ex cava abbandonata – puntualizza – al fine di eliminare uno scempio ambientale che non aveva precedenti nella storia, riuscendo ad ottenere un finanziamento per la realizzazione di una discarica comunale controllata regolarmente autorizzata dalla Giunta Regionale della Campania. A conferma della regolarità della discarica realizzata dall’Amministrazione Santoro negli anni 90 basta semplicemente rilevare le numerose ordinanze con cui l’allora Prefetto nelle veste di Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti imponeva al Comune di Baia e Latina ed autorizzava altri Comuni a sversare nella discarica autorizzata e perfettamente funzionante. Alla luce di quanto innanzi esposto – conclude il primo cittadino di Baia e Latinaritengo che gli interrogativi legittimi evidenziati dal Consigliere Russo ben andrebbero rivolti ad altri e non certamente al Sindaco Santoro che negli anni 90 con la realizzazione della discarica regolarmente autorizzata ha semplicemente provveduto ad eliminare uno scempio ambientale, provocato da amministrazioni, di cui Michele Santoro non ha avuto mai niente in comune anzi è la Consigliera Russo che con quella Amministrazione ha ed aveva molto in comune”.

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