BAIA E LATINA. Svolta nelle indagini dell’omicidio Cantile: fermate nella notte due persone sospette dell’agro aversano
Dagli inquirenti, pur mantenendo il massimo riserbo, sono trapelate delle indiscrezioni: ma sono state fermate nella notte due persone dell’agro aversano sospettate dell’omicidio di Cantile, ritenuto esponente di spicco del clan camorristico Papa di Sparanise.
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Giuseppe Cantile (nella notte), avvenuto alle prime luci dell’alba ieri mattina nel piccolo centro di Baia e Latina. Il 44enne originario di Frignano è stato raggiunto da due colpi di pistola alla testa nella sua auto, una Fiat Bravo di colore scuro parcheggiata nei pressi delle case popolari. Dagli inquirenti, pur mantenendo il massimo riserbo, sono trapelate delle indiscrezioni: ma sono state fermate nella notte due persone dell’agro aversano sospettate dell’omicidio di Cantile, ritenuto esponente di spicco del clan camorristico Papa di Sparanise. I killer avrebbero atteso l’uscita dell’uomo dalla sua abitazione, colpendolo don almeno due colpi di pistola appena si accingeva ad entrare in auto. Cantile era già noto alle forze dell’ordine: in passato faceva l’autista del boss Giuseppe Papa. L’ultimo arresto nel gennaio del 2013 , per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso insieme ad altre quattro persone ai danni di fornitori di gas metano nell’alto casertano.