Calvi Risorta. Allarme diossina dai camini: si frucia legna ma anche plastica e materiali infiammabili. L’allarme del M5S.
“Più che vessare ulteriormente i poveri cittadini controllando i fumi che escono dai comignoli è necessaria una politica energetica che assicuri a tutti il diritto a riscaldarsi d’inverno”.
Nella Terra dei Fuochi, già martoriata dai roghi appiccati nelle campagne, accade che dai camini domestici esca un puzzo di plastica. A Calvi Risorta si lancia l’allarme: lo fa il Movimento Cinque Stelle. “Una famiglie su due in Campania ha staccato la fornitura di metano che usava per scaldarsi – fanno sapere dal movimento M5S, in particolare Alfredo Allocca (nella foto) – si è tornati alla vecchia bombola a Gpl per cucinare e per i riscaldamenti sono tornati i caminetti. Non è difficile vedere ai mercati gente accaparrarsi le cassette della frutta o vecchie pedane in legno. Solo che, in mancanza di legna che costa pure quella, si brucia di tutto: dai mobili vecchi verniciati al materiale legnoso abbandonato. Ma si brucia anche plastica: bottigliette in plastica, di detersivi, materiale altamente infiammabile come buste di plastica. La cenere, spesso, invece che finire nell’indifferenziato finisce per essere abbandonata nelle strade di campagna o in piccoli orti privati. Più che vessare ulteriormente i poveri cittadini controllando i fumi che escono dai comignoli è necessaria una politica energetica che assicuri a tutti il diritto a riscaldarsi d’inverno”.