CALVI RISORTA. “Supporti che non supportano”: l’attacco del gruppo di minoranza “Orizzonte Comune” alle figure di collaborazione all’area finanziaria.

“vi è il mancato raggiungimento dell’obbligazione di risultato attesa, a maggior ragione per un appalto di servizi…siamo davvero al caos amministrativo più totale!”.

“Con l’avvento del Commissario prefettizio si è affermata la figura del “Supporto tecnico strumentale” al settore finanziario  – la nota del ggruppo politico “Orizzonte Comune”. Viene individuata come una prestazione di servizi (anche se il Ministero dell’Interno la ritiene, piuttosto, una forma di collaborazione), fornita da figure di alto profilo (dottori commercialisti con esperienza lavorativa negli enti locali) che dovrebbero svolgere tutte le funzioni ordinarie di un ragioniere comunale, istruendo gli atti da sottoporre poi alla firma del responsabile finanziario ad interim. Tale figura, presente in servizio poche ore a settimana, è stata confermata anche dalla giunta Lombardi e dal 2016 ha comportato una spesa per il comune di 68.042,68 €, già liquidata per € 51.042,68, previa verifica dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali da parte del professionista incaricato. Ma proprio su questo aspetto nutriamo seri dubbi. Dalle relazioni del revisore e del vice-sindaco, nonché dalle risposte del Sindaco e dei funzionari alle nostre interrogazioni e richieste, abbiamo infatti appurato che:
1. non sono state presentate le dichiarazioni IVA/2016 e IVA/2017, né è stato fatto ricorso al ravvedimento operoso, esponendo così il comune a sanzioni e alla potenziale perdita di un credito IVA di oltre 250.000,00 €;
2. non sono stati presentati i questionari dei fabbisogni standard, bloccando così l’erogazione del Fondo di Solidarietà comunale 2017 da parte dello Stato;
3. sono state predisposte tre ipotesi di bilancio che hanno avuto pareri non favorevoli dal revisore e che, in ogni caso, non sono mai state validate dal Ministero dell’Interno;
4. i provvisori non sono stati interamente regolarizzati, ritardando così il passaggio di consegne al nuovo tesoriere e bloccando qualsiasi pagamento per più di 3 mesi;
5. non sono stati predisposti i rendiconti SGATE per i bonus energetici;
6. non sono state trasmesse le dichiarazioni contributive all’INPS per mesi;
7. sono stati eseguiti pagamenti senza il contemporaneo discarico delle fatture liquidate, per cui gli uffici non riescono a distinguere le fatture pagate da quelle non pagate;
8. non sono stati trasferiti all’O.S.L. i fondi riscossi sui residui attivi fino al 2015, con distrazione della massa attiva per le finalità della gestione ordinaria;
9. in fase di predisposizione del rendiconto 2015, approvato dal commissario con delibera del 13 giugno 2016, non è stato regolarizzato contabilmente lo scoperto di € 1.126.081,39 sull’anticipazione di tesoreria;
10. la certificazione del Patto di stabilità non è stata ritrasmessa dopo l’approvazione del rendiconto 2015;
11. il Conto annuale delle spese del personale per l’anno 2016 non era stato predisposto (tutt’ora non risulta pubblicato).
Vogliamo ben sperare che almeno le dichiarazioni INAIL ed i modelli 770 ed F24EP siano stati inviati. A fronte di queste gravi inadempienze, sono state però pagate alle figure di supporto le competenze pattuite, come se le prestazioni fossero state tutte regolarmente rese. Eppure vi è il mancato raggiungimento dell’obbligazione di risultato attesa, a maggior ragione per un appalto di servizi…siamo davvero al caos amministrativo più totale!”.

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