Castello del Matese. L’accoppiata Natalizio-Cappello vive in un’altra realtà. Così Natalizio: “Il movimento dei Forconi si dimostra ogni giorno di più, un fenomeno assolutamente costruito dai media”. E così Piero Cappello: “C’è un disegno, di terrorizzare gli italiani oltre il dovuto”.

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Il Presidente dell’ASI casertano smentisce la stessa Confindustria.  Il paese ha subito danni commisurabili solo con quelli di una guerra: crescita del PIL a -1,8%, debito pubblico ancora in salita a 129,8% del PIL nel 2014, in sei anni raddoppiati i poveri ed i senza lavoro, ora a 7,3 milioni, persi 1,8 milioni di posti di lavoro, con le famiglie che hanno tagliato sette settimane di consumi, pari a 5.037 euro in media l’anno.

QUESTO IL QUADRO DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA.

“La profonda recessione, la seconda in sei anni, è finita. I suoi effetti no, però”. L’avvertiemnto arriva dal Centro Studi di Confindustria, che afferma: “parlare di ripresa è per molti veri improprio, suona derisorio“. Il paese ha subito un grave arretramento, è diventato più fragile, anche sul fronte sociale. Danni commisurabili solo con quelli di una guerra. Il Centro vede una crescita del PIL a -1,8%  quest’anno, era di -1,6% (quindi ancora peggiorata), e solo lo 0,7% per il 2014. Il debito pubblico è ancora in salita: 129,8% nel 2014. Il bilancio in sei anni vede raddoppiati i poveri, pari ora a 4,8 milioni, ed i senza lavoro, ora a 7,3 milioni. In totale sono stati persi 1,8 milioni di posti di lavoro. Il Centro Studi di Confindustria vede la ripresa difficile. E stima molto piccolo l’impatto della legge di stabilità sulla crescita: solo lo 0,1 % del PIL nel 2014. Un intervento modesto che ritocca marginalmente il deficit. Anche le risorse staniate per il cuneo fiscale non sono in grado di incidere significativamente. L’Italia ha perso più del 12% del potenziale pre crisi, mandando in fumo oltre 200 milioni di reddito. Le famiglie hanno tagliato sette settimane di consumi, pari a 5.037 euro in media l’anno.

E QUESTA INVECE L’ANALISI TRACCIATA DALL’ACCOPPIATA NATALIZIO-CAPPELLO.

Achille Natalizio, già Presidente SMA ed ex consigliere comunale a Castello del Matese e Piero Cappello, Presidente dell’ASI Caserta, Area Sviluppo Industriale della Provincia casertana. Achille Natalizio: “Il movimento dei Forconi si dimostra ogni giorno di più, un fenomeno assolutamente “costruito” dai media; onestamente non riesco a spiegarmi il perché“. A sostegno della sua tesi si inserisce il pensiero di Piero Cappello, fratello del Sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo: “C’è un disegno, dalla caduta di Berlusconi in poi, novembre 2011, di terrorizzare gli italiani oltre il dovuto. Solo dati negativi, solo fabbriche che chiudono. Mai che parlino dell’impressionante invasione dei mercati esteri da parte delle aziende italiane con trend di crescita superiori ai tedeschi in tutti i settori. Credo sia un disegno di poteri forti, salotti buoni, logge varie, alta burocrazia per convincere tutti della loro indispensabilità ed impedire che possa esserci un vero cambiamento“. Non cui sembra il caso di aggiungere altro.

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