Cerreto Sannita. Scovato ad Orta di Atella un 36enne albanese componente della banda che aveva messo a segno diversi colpi nelle villette della zona.

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Per il 36 anni le indagini svolte dai militari di Cerreto Sannita riguardano un furto in villa commesso nel 2011 ai danni di un 43enne, nel corso del quale furono portati via numerosi gioielli, danaro e una Mercedes 200 Kompressor. La banda aveva messo a segno almeno 4 rapine in villette del Sannio.

I Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita hanno acciuffano un 36enne albanese componente della banda responsabile delle rapine nella valle telesina. I militari hanno localizzato e arrestato l’uomo ad Orta di Atella: lo stesso è destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Benevento, poiché responsabile di furto in abitazione. L’uomo si aggiunge a quelli già eseguiti dal Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Benevento e della Compagnia di Montesarchio di albanesi responsabili di furti e rapine nella provincia. In particolare, il 36enne è fratello maggiore del 23enne arrestato, su segnalazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, il 18 novembre scorso a Tarvisio (Ud), dalla Polizia del locale posto di frontiera, nel corso di un controllo passaporti sul treno tratta Vienna-Roma, destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina pluriaggravata, detenzione illegale di armi e altri reati emesse dai gip di Avellino e Benevento e componente di una banda che aveva messo a segno almeno 4 rapine in villette e appartamenti del Sannio. Per l’uomo di 36 anni le indagini svolte dai militari di Cerreto Sannita riguardano un furto in villa commesso nel 2011 ai danni di un 43enne, nel corso del quale furono portati via numerosi gioielli, una consistente somma di danaro e una Mercedes 200 Kompressor. I militari grazie ad un lavoro di indagini hanno ricostruito l’episodio delittuoso riuscendo a dare un nome ed un volto all’autore del furto grazie ad alcune tracce biologiche che hanno ricondotto al 36enne albanese. L’uomo, per rendere difficile la sua esatta identificazione e per eludere i controlli in occasione di fermi da parte delle forze dell’ordine aveva fornito generalità sempre diverse. I carabinieri stanno ricostruendo l’attività criminale dell’uomo nella provincia e sono tuttora in corso indagini su altri furti commessi nella valle telesina nel quale è ipotizzabile un suo coinvolgimento e quello del gruppo di cui faceva parte.

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