Coppie omosessuali. Denunciato un 22enne di Marcianise: applicata per la prima volta la normativa sul divieto di atti persecutori. Il compagno è un 25enne di Napoli.
Continue aggressioni e maltrattamenti subiti dal convicente hanno costretto il ragazzo a denunciarlo. Nel corso dei suoi frequenti attacchi d’ira, il giovane colpiva con bastoni, forchette da cucina e altri oggetti, il compagno transessuale (nella foto, la performance di gue giovani omoessuali al Teatro Ariston di San Remo nel corso dell’ultimo Festival).
La normativa sul divieto di atti persecutori è stata applicata per la prima volta ad una coppia omosessuale. Gli agenti di polizia hanno denunciato un giovane di 22 anni originario di Marcianise per maltrattamenti nei confronti di un transessuale di 25 anni del napoletano con il quale conviveva. Il 25enne subiva da mesi continue violenze fisiche e psicologiche, probabilmente legate alla gelosia del partner. Nel corso dei suoi frequenti attacchi d’ira, il giovane colpiva con bastoni, forchette da cucina e altri oggetti, il compagno transessuale. Nell”ultimo atto di violenza si era scagliato contro di lui con un coltello, procurandogli una ferita alla mano nel tentativo di quest’ultimo di evitare il colpo. Il giovane aggredito ha cacciato di casa il compagno aggressore e si è rifugiato in casa di un’amica. Al suo ritorno a casa, dopo qualche giorno, ha trovato nell’appartamento il partner, che vi si era introdotto in casa con la forza. Alla reazione del transessuale, che gli aveva comunicato l’ intenzione di interrompere il rapporto, il giovane ha minacciato addirittura il suicidio. La vittima ha chiesto l’ intervento del 113 e gli agenti del commissariato hanno bloccato il 22enne ed accompagnato all’ ospedale il transessuale. La vittima delle violenze ha trovato il coraggio di presentare denuncia nei confronti del convivente: per quest’ultimo è stata disposta la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento dei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.